Sizzano recupera antica villa romana: partiti i lavori

Sizzano recupera la villa romana alle porte del paese: gli scavi archeologici sono iniziati.

Sizzano recupera la villa

La villa romana di Sizzano viene piano piano alla luce: sono iniziati gli scavi archeologici. Le operazioni sono tese a far emergere le mura e gli eventuali reperti archeologici. «I lavori sono curati dalla Soprintendenza – afferma il vice sindaco Gian Luca Crepaldi -. Il terreno è molto vasto da repertare e da riscoprire: non finiranno a breve. Per far emergere le mura vi sono sempre due o tre archeologi al lavoro». Nell’area situata fra via San Clemente e la strada provinciale 299 della Valsesia erano stati rinvenuti alcuni resti attribuiti ad una villa tardoromana: per studiare il sito la Sopraintendenza ha avviato un intervento di recupero. La villa romana ha avuto un finanziamento da parte del ministero dei Beni culturali, pari a 900mila euro. Il Comune di Sizzano, da parte sua, aveva acquistato anni fa il terreno di 11 mila metri quadrati, su cui si trova appunto la villa rurale, per 16 mila euro.

Gli studenti

Il progetto curato dagli studenti del liceo Carlo Alberto di Novara al momento è in stand by e riprenderà probabilmente a settembre: si trattava di dare una mano alla Soprintendenza per quanto riguarda le attività relative alla villa romana. Si tratta ad esempio delle operazioni di catalogazione e di rilievo. «I lavori alla villa romana – dice il sindaco, Celsino Ponti – sono preparatori e funzionali alla progettazione che prevede la fruizione pubblica del sito. Questo intervento, come il centro Socio Culturale Vittoria e Guido Ponti che si sta realizzando, è di stimolo al progetto generale di qualificazione territoriale».

Rilievo nazionale

La villa romana di Sizzano, risalente al primo secolo dopo Cristo, è stata definita dalla Sopraintendenza archeologica delle province di Vercelli, Biella e Novara e Vco, come d’importanza nazionale: è una delle pochissime ville tardo antiche che presenta l’inserimento di una chiesa cristiana quando ancora la villa era attiva. L’edificio fu varie volte ristrutturato tra il IV e V secolo, quando venne costruita un’aula absidata adibita a luogo di culto cristiano.

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