Sostegno chiude la Locanda San Lorenzo: troppi vincoli e incertezze

Sostegno chiude la Locanda San Lorenzo: triste notizia per i tanti affezionati

Sostegno chiude la Locanda

Il lungo lockdown e poi le difficoltà della ripartenza. Dopo tanti sforzi, la storica “Locanda San Lorenzo” nel cuore di Sostegno chiude. Un duro colpo per i gestori che hanno creduto sempre in questa attività e per i clienti affezionati. Ad annunciarlo con un post su Facebook è il titolare Dario Rossi che in questi anni ha deliziato tutti con i suoi piatti. «Eccoci qui… cari clienti, fornitori, amici. A malincuore è giunta l ora di salutarci. Non avremmo voluto farlo così e forse non avremmo nemmeno voluto farlo… ma i problemi a trovare chi ci potesse aiutare sul lavoro, le nuove regole e le relative restrizioni, il non avere uno spazio esterno da dedicarvi….».

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Affetto e costanza

Eppure i gestori ci hanno creduto fino all’ultimo. «Abbiamo lottato con le unghie e con i denti per rimanere a galla. Perché abbiamo sempre pensato che fosse la cosa giusta. E voi avete sempre dimostrato affetto e costanza nel sostenerci. E per questo ve ne saremo sempre grati e riconoscenti. Ma adesso lo stress e la frustrazione nel lavorare a metà nell’incertezza ci hanno portato a prendere questa decisione. È ora di fermarsi. Vi salutiamo con il cuore in mano perchè davvero non avremmo voluto andasse così…» I gestori continueranno comunque a portare nell’animo questi anni di lavoro e rapporto con la clientela: «Locanda San Lorenzo è stata per Dario ed Eleonora una avventura magnifica che sempre rimarrà nel cuore», è l’annuncio finale.

Un punto di riferimento

La Locanda era un punto di riferimento per gli abitanti di Sostegno, ma anche per tutti gli amanti della buona cucina. «Grazie mille a Dario ed Eleonora per aver dato al paese di Sostegno questo gioiello di ristorazione che mai aveva avuto – scrive un residente -. Lasciate solo dei bei ricordi di una cucina affascinante come la vostra passione che avremmo voluto assaporare ancora per tanto tempo purtroppo non è così , voi appendete il cucchiaio d’argento vincitori, il futuro lo dobbiamo affrontare tutti con più grinta per non fare vincere la demenza di chi non vi ha aiutato nei momenti passati». E ancora c’è chi scrive: «Vi porterò sempre nel mio cuore con il ricordo della vostra calorosa accoglienza, la grande professionalità che vi distingue».

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