Strada Crevacuore-Guardella: l’apertura slitta a fine aprile

Strada Crevacuore-Guardella: l’apertura slitta a fine aprile. Più difficile del previsto l’intervento per la riapertura del tratto tra Crevacuore e Guardella. L’ipotesi di aprire già entro febbraio appare oggi troppo ottimistica, e il termine è adesso stato spostato di due mesi: si apre entro fine aprile. Ieri mattina la Provincia di Biella ha effettuato un sopralluogo con il Comune proprio per fare il punto della situazione.

Strada Crevacuore-Guardella: l’apertura slitta a fine aprile

«A prima vista – osserva il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo – poteva sembrare un intervento semplice andando a riempire soltanto la parte di terrapieno mancante tra ponte e strada. In realtà c’è un intervento ben più consistente da portare a termine per garantire la sicurezza del transito». Una risposta quindi alle critiche per i tempi lunghi di attesa: «Il nostro intento è garantire un ponte sicuro che non dovrà essere chiuso in caso di piene – ribadisce Ramella Pralungo -. Come Provincia di Biella ci siamo da subito attivati per garantire i fondi e sono stati stanziati 750mila euro. Il ponte andava ristudiato e le analisi effettuate hanno dimostrato tutti i suoi limiti». Proprio per garantire una maggiore sicurezza infatti si sta intervenendo anche sui piloni: saranno realizzati pali a 15 metri di profondità per legare le pile alla roccia.

Ribasso d’asta

Con il ribasso d’asta poi si procederà anche ad altri due interventi aggiuntivi. «I ferri sporgenti realizzati negli anni Ottanta forse per una passerella pedonale – spiega Ramella Pralungo – saranno ricoperti, inoltre si procederà anche a cambiare il guard rail attualmente di ferro piuttosto vecchio e anche danneggiato». Altra questione è l’isolotto che si è formato appena a monte del ponte: «Chiederemo alla Regione l’autorizzazione a toglierlo e spostare il materiale in modo che il deflusso dell’acqua non abbia ulteriori ostacoli in caso di piene».

La tempistica

Per quanto riguarda la tempistica si punta a riaprire il ponte per la fine di aprile. «Al momento – riprende il presidente della Provincia – il meteo ha aiutato. Non ci sono state giornate di pioggia e l’impresa ha lavorato liberando l’area e iniziando a rinforzare la prima pila del ponte. Ora però bisogna fare presto perchè se il torrente inizia a riempirsi sarà difficile poter lavorare e procedere con l’ancoraggio dei piloni alla roccia».

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Rassicurazioni del sindaco

«Abbiamo voluto effettuare un sopralluogo con la Provincia – spiega Ermanno Raffo – proprio per fare il punto della situazione. Nelle prossime settimane si entrerà nella fase più delicata con l’ancoraggio dei piloni. Le critiche? Le ho sentite anche io e credo che basti vedere la vastità del cantiere per capire che non si tratta solo di riempire una buca. Vogliamo consegnare un ponte sicuro e che rimanga aperto sempre anche in caso di piena. La sicurezza è alla base di questa operazione e i lavori richiedono ovviamente tempo per essere fatti a regola d’arte. Ma ormai siamo agli ultimi mesi di attesa prima di poter riaprire».

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