Attualità
Strappati cartelli indicatori per l’Ospizio Sottile. E’ la quinta volta
Strappati cartelli direzionali per l’ospizio Sottile: uno spiacevole episodio che si ripete per la quinta volta.
Strappati cartelli per il Sottile
Non sono sufficienti le difficoltà oggettive di un anno complesso. Stefano Polenghi ha preso in mano la gestione dell’Ospizio Sottile da questa stagione, sfidando ad appena 23 anni burocrazia e Covid pur di aprire il rifugio rimasto fermo la scorsa estate. E le soddisfazioni iniziano ad arrivare, purtroppo però anche qualche sabotaggio. Era già successo, ma questa volta il giovane gestore ha voluto renderlo pubblico: qualcuno più a valle ha divelto le indicazioni per raggiungere l’Ospizio Sottile. Un danno per il gestore, ma anche un pericolo per gli escursionisti non troppo esperti del percorso che avrebbero rischiato di perdersi. «E’ solo la quinta volta che bisogna scendere a rimettere i cartelli perché “qualcuno” li strappa», ha spiegato Polenghi in un post sulla pagina del rifugio. «Tranquillo – scrive rivolto al vandalo -, ti ringrazio per essere cosi dedito ai cartelli del Sottile, deve proprio valere poco il tuo tempo…».
Nuovi cartelli
Ma poi rassicura gli escursionisti: «Settimana prossima li troverete nuovi e più grossi, tranquilli che non vi facciamo perdere sul sentiero». E il gestore ha fatto il pieno di messaggi di solidarietà: «Quando fai qualcosa di bello, quando accetti la sfida, ci metti l’anima per un idea – scrive un amico -. Stai tranquillo c’è sempre qualcuno che si rode dentro perché il coraggio lui non l’ha mai avuto, non ti preoccupare vai avanti così è vedrai i tuoi risultati. Chi rompe i cartelli probabilmente non sa fare molto di più, buona vita al Sottile, a presto». Tanti i messaggi di questo tenore che rincuorano il 23enne e soprattutto non possono che entusiasmarlo per proseguire la sua attività più convinto di prima.
Altri episodi
Il giovane gestore non si fa di certo abbattere da questi sabotaggi, anche se purtroppo non fanno piacere. I cartelli saranno rimessi e più grossi di prima in modo che sia anche più difficile spezzarli o romperli. Purtroppo quello avvenuto nei giorni scorsi non è un episodio isolato, in almeno altre cinque occasioni è stato necessario scendere a valle e sistemare la segnaletica e la stagione in fondo è iniziata da appena qualche settimana. Il rifugio Ospizio Sottile intanto continua a ottenere un buon afflusso di persone, tanti gli escursionisti che si cimentano nella camminata utilizzata in passato dai Walser per dirigersi in Valle d’Aosta per lavoro. L’Ospizio Sottile era nato proprio come punto di appoggio per il lungo viaggio che veniva fatto a piedi.
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