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Strumenti informatici nelle scuole: progetto da 70mila euro del Rotary Valsesia

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Strumenti informatici grazie al Rotary Club Valsesia: al via la digitalizzazione delle scuole valsesiane.

Strumenti informatici a scuola

L’informatica è sempre più presente nella vita di tutti i giorni e l’istruzione non fa eccezione: “Smart Learning” è il titolo di un progetto del Rotary Club Valsesia, con la collaborazione delle sedi di Gattinara e Vallemosso, volto a promuovere la digitalizzazione delle scuole valsesiane, tramite la fornitura di strumenti informatici all’avanguardia e di corsi di formazione per i docenti.
Venerdì 11, nella prestigiosa sede del Museo storico etnografico di Romagnano Sesia, nella sala degli antichi mestieri dell’antonelliana Villa Caccia, sono stati illustrati i dettagli di un’iniziativa ambiziosa, che sviluppa nell’arco di tre anni un investimento di circa 70.000 euro e interesserà complessivamente 11 plessi scolastici, 330 studenti e 80 insegnanti.

Le scuole

Dopo essersi rivolti, lo scorso anno, sotto la presidenza di Daniele Salezze, alle scuole borgosesiane, quest’anno in cui alla guida c’è Paolo Arienta, saranno la scuola primaria statale di Romagnano, l’Istituto paritario Sacro Cuore e la scuola media di Gattinara a usufruire della strumentazione compresa nel progetto. L’anno prossimo, quando presidente del Rotary valsesiano sarà Patrizia Rizzolo, saranno gli scolari varallesi ad avvantaggiarsi del progetto rotariano. Oltre ad Arienta e Rizzolo, erano presenti al tavolo dei relatori anche il presidente del Museo romagnanese e membro del Rotary Franco Tinelli; Nino Olivotto, anch’egli esponente rotariano e Luca Rossi di 2000Net, che hanno illustrato nei dettagli il progetto.

Le donazioni

Attraverso una convenzione, il Rotary donerà alle scuole l’hardware, il software, la connettività, l’installazione dei dispositivi e l’assistenza tecnica, oltre alla formazione degli insegnanti e a un numero dedicato per qualunque necessità. Il dispositivo che sarà utilizzato in classe sarà un grande monitor interattivo, che permetterà agli allievi di aprire «una vera e propria finestra sul mondo, rendendo finalmente ininfluente la marginalità della nostra valle», ha sottolineato Olivotto. Oltre a questo, la strumentazione offerta, insieme alla preparazione degli insegnanti, dovrà contribuire «a creare una scuola di metodo, che aiuti i ragazzi a pensare e a esprimere le proprie competenze, perché la scuola è il pilastro della società – ha affermato Rizzolo -. Non si devono riempire di nozioni le teste dei bambini, ma costruire il loro pensiero, per aiutarli a raggiungere il proprio progetto di vita».
Per poter operare nel modo più proficuo, però, è fondamentale anche la formazione del corpo docente, che potrà infatti usufruire di una serie di incontri a distanza e sessioni formative con specifica tematica didattica.

I ringraziamenti

Tra il pubblico, alcune classi romagnanesi con le loro insegnanti, ma anche i dirigenti scolastici delle scuole interessate e del distretto gattinarese, che hanno ringraziato il Rotary per l’opportunità loro concessa, per aver lavorato aggiungendo anche il fattore umano e per essersi messo a disposizione per il bene comune e un grande investimento di vita.
Da parte di Piera Mazzone, direttrice della biblioteca di Varallo, infine, è giunta la richiesta di un impegno da parte del Rotary per compiere uno sforzo che permetta anche alle biblioteche di interagire con la scuola tramite le nuove tecnologie.

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