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Tagli sulla sanità, sindacati in allarme

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Non solo tutti gli 86 sindaci della provincia di Vercelli contestano il piano di riordino dell’Asl: anche i tre principali sindacati sono fortemente preoccupati della situazione

I sindacati sono preoccupati del futuro della sanità valsesiana e vercellese. Dopo la durissima bocciatura arrivata dai sindaci (86 “no” su 86 Comuni), adesso anche Cgil, Cisl e Uil criticano il piano di riordino preparato dall’Asl Vercelli.

Sono almeno cinque i punti dolenti individuati dai sindacati: la drastica riduzione dei posti letto nelle strutture ospedaliere del Vercellese (sia pubbliche che private); l’assenza di garanzie sui livelli assistenziali da destinare al territorio; il futuro incerto di strutture quali: Oncologia, Ematologia, Reumatologia, Cure intermedie di Vercelli e Cardiologia di Borgosesia; i tagli imposti da una spending review sanitaria che però lascia inalterate le spese per consulenze e incarichi a scavalco; la mobilità del personale sanitario ‘stressato’ tra ‘falle e buchi’ organizzativi.

 Per illustrare tutte queste ragioni e le prossime iniziative di mobilitazione del comparto sanità, Cgil, Cisl e Uil hanno copnvocato per domani una conferenza stampa a Vercelli.

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