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Teleriabilitazione a distanza per i pazienti Covid: l’idea di Fondazione Valsesia Onlus

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Teleriabilitazione a distanza per i pazienti Covid: l’idea di Fondazione Valsesia Onlus.

Teleriabilitazione a distanza

La teleriabilitazione a distanza per i pazienti Covid Il Progetto Sostenuto dalla Fondazione Valsesia Onlus Attuare interventi di riabilitazione a distanza su pazienti covid. È partito in via sperimentale presso il Presidio Ospedaliero di Borgosesia – e include un progetto di teleriabiltazione che consente di eseguire valutazione funzionale, monitoraggio, trattamenti per recuperare deficit respiratori e motori in pazienti che hanno affrontato il coronavirus. Un progetto sostenuto dalla Fondazione Valsesia Onlus con l’acquisto di 10 pulsiossimetri, 3 telefoni cellulari e 6 cronografi e 2 webcam per dotare i pazienti della strumentazione necessaria per l’avvio della fase sperimentale dell’Ospedale SS. Pietro e Paolo di Borgosesia.
L’équipe di fisioterapisti segue da remoto i pazienti indicando una serie di esercizi terapeutici ad hoc definiti sulla base della situazione clinica e funzionale del paziente. Al momento sono 37 i pazienti già contattati, di cui 24 in trattamento. 32 i pazienti su cui è stata effettuato il test per la valutazione della performance fisica: per il 74 per cento il test si è rivelato indicativo della possibilità di far partire la teleriabilitazione. 7 i pazienti che hanno invece usufruito di counselling specifico che prevede la condivisione di video e materiali utili con gli esercizi da realizzare a casa.
I dati emersi fino a questo momento mostrano un quadro incoraggiante anche sul fronte dell’accessibilità a tale servizio: il 70% dei pazienti non ha difficoltà ad utilizzare la tecnologia e per il 24% vi è la presenza di un caregiver o familiare che è di aiuto nelle comunicazioni. 11 pazienti sono stati rivalutati a 10 giorni dall’inizio del trattamento e si evidenzia un miglioramento.
Il progetto è destinato sia a chi è ancora ricoverato e a chi è stato dimesso dall’ospedale, si trova in convalescenza o in isolamento domiciliare presso strutture dedicate. L’obiettivo è quello di prevenire e contrastare le complicanze e difficoltà legate agli effetti della malattia favorendo una ripresa più rapida della funzionalità sia motoria che respiratoria.
Ad essere coinvolta in tale attività è la struttura complessa di Recupero e Rieducazione Funzionale dell’ASL di Vercelli, diretta dal Dr Giovanni Sguazzini Viscontini; in prima linea nella gestione dei trattamenti la Dott.ssa Anna Comoglio, il Fisioterapista Francesco Bori e il personale guidato dalle coordinatrici Sig.ra Daniela Bordiga e Germana Stragiotti.

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