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Tornerà a suonare la campana del 1585 del Sacro Monte
Lo storico manufatto è stato restaurato anche grazie a un contributo della Crt.

Tornerà a suonare la campana del 1585 del Sacro Monte. Lo storico manufatto è stato restaurato anche grazie a un contributo della Crt.
Tornerà a suonare la campana del 1585 del Sacro Monte
Dopo mesi di silenzio, il suono più antico e identitario del Sacro Monte di Varallo è pronto a tornare. La campana maggiore del campanile della basilica dell’Assunta, muta da maggio 2024 a causa di un grave cedimento strutturale, verrà presto ricollocata nella sua sede grazie a un importante contributo della Fondazione Crt.
La campana era stata rimossa d’urgenza nella scorsa primavera dopo il distacco dal ceppo di sostegno che ne aveva compromesso la stabilità, rendendo necessario un intervento immediato per evitare il rischio di crollo.
Realizzata dai Padri Osservanti
Un silenzio pesante per la comunità varallese, abituata da secoli a riconoscere nel suo suono un simbolo del territorio. Fusa originariamente nel 1585 per volontà dei Padri Osservanti, in un periodo di fervente attività costruttiva seguito alle visite di San Carlo Borromeo e del duca Carlo Emanuele I di Savoia, la campana fu rifusa nel 1775, aumentando di un quinto il suo peso.
Con il suo caratteristico “Do” naturale, il rintocco si propagava fino a Quarona, portando con sé la voce del Sacro Monte. Sul bronzo figura lo stemma della famiglia valsesiana Sottile e l’iscrizione “Nicolaus Subtilis fecit”.
La campana tornerà a suonare
Ora, grazie al bando “Restauri cantieri diffusi 2025” promosso dalla Fondazione Crt, la Città di Varallo ha ottenuto un contributo di 16mila euro, che consentirà la ricollocazione e la messa in sicurezza della campana. L’intervento, approvato dalla Soprintendenza lo scorso febbraio, prevede una spesa complessiva di circa 21mila euro e sarà affidato a una ditta specializzata nel restauro e nella movimentazione di apparati campanari storici.
«Siamo molto lieti di comunicare che presto la nostra amata campana tornerà a risuonare», dichiara il sindaco Pietro Bondetti, sottolineando l’importanza del sostegno ricevuto. «Senza il generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino tutto questo si sarebbe dovuto rimandare a tempi successivi e incerti, vista la difficoltà di reperire le risorse necessarie».
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Anonimo
19 Ottobre 2025 at 11:56
Perché scrivete 1585 nel titolo quando poi si legge nel testo che questa è una campana nuova fusa circa 200 anni più tardi? Non Importa se è stato riutilizzato bronzo della precedente più altro materiale.