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Torrente Sessera in sicurezza: progetto fermo da due anni

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Fermo da due anni il progetto “Rendis” da 6.4 milioni di euro per l’alluvione. Scende in campo la Prefettura. Prevista la messa in sicurezza da Coggiola a Borgosesia e un nuovo arco al ponte di Pianceri a Pray.

Torrente Sessera in sicurezza: progetto fermo da due anni

Il progetto “Rendis” da 6.4 milioni di euro per la messa in sicurezza di tutta l’asta del Sessera da Coggiola fino a Borgosesia alla confluenza con il Sesia è bloccato da due anni.

Proprio la scorsa settimana il sindaco di Pray Gian Matteo Passuello con altri colleghi ha avuto un incontro con il prefetto di Biella proprio per cercare di sbloccare questa situazione.

Tutto pronto, poi l’alluvione

In realtà il progetto era pronto già nel settembre del 2020 toccando i Comuni di Coggiola, Portula, Pray, Crevacuore fino a Borgosesia. Già nel 2019 erano stati approvati dal Cipe gli interventi per un totale di 6.4 milioni di euro da investire tra Valsessera e Valsesia. Nel progetto Rendis infatti il Comune di Pray è capofila. «Di fatto un anno fa eravamo pronti con il progetto – spiega il sindaco Gian Matteo Passuello –, poi l’alluvione arrivata tra il 2 e 3 ottobre del 2020 aveva imposto di rivedere tutto il progetto. L’alluvione aveva cambiato infatti il Sessera». È ripartito quindi il lavoro di analisi e non sono mancati i sopralluoghi.

«Ora attendiamo di capire se l’opera deve avere il Via, la valutazione di impatto ambientale – riprende –. Poi verranno convocate le conferenze dei servizi a cui parteciperanno le varie associazioni ambientaliste, alcune delle quali hanno sollevato perplessità e dubbi sull’iter. Ma si è sempre e si continua a lavorare nella massima trasparenza per portare a casa un risultato che permetterebbe ai nostri territori di stare tranquilli in caso di future alluvioni». E i soldi? «Al momento sono ancora a disposizione, nulla ci fa pensare al contrario. Quindi il progetto rimane valido e più attuale che mai anche se purtroppo siamo in ritardo».

Della questione se ne sta interessando anche la prefettura di Biella. «Abbiamo portato tutte le carte – riprende Passuello – proprio per far capire la mole di lavoro fatta finora. Ora anche il prefetto cercherà di coinvolgere la Regione e la Provincia di Biella per cercare di andare avanti il prima possibile. È un’opera importante che garantirebbe una sicurezza per il nostro territorio». Due anni fa gli interventi fatti proprio a Pray avevano permesso di salvare il paese da una inondazione.

Opere di messa in sicurezza

Importante l’elenco dei lavori da eseguire. «Tra le opere più significative – ricorda il sindaco di Pray Gian Matteo Passuello – va segnalata la realizzazione di una nuova arcata dei ponti di Pray Pianceri e Borgosesia, sulla strada provinciale 299». Proprio alla Guardella da anni i residenti chiedono maggiore attenzione.

È previsto poi il rifacimento di vari tratti di argine nonché la rimodulazione in alveo del materiale inerte depositato in anni di piene». E poi l’idea sarebbe quella di prevedere, una volta concluso il cantiere, il mantenimento delle varie piste di servizio realizzate per i lavori, trasformandole in una sorta di pista ciclabile lungo il torrente e creando così un collegamento da Masseranga a Borgosesia.

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