Attualità
Tracce di radioattività nei funghi
L’effetto Cernobyl si fa ancora sentire
Ci sono tracce di radioattività nei funghi, rilevata specialmente in Valsesia. Arpa Piemonte, nel confermare la cosa, ricorda però che è un fenomeno che, tranne per rari ed ipotetici casi, non supera le soglie consentite di esposizione e comunque non comporta rischi per la salute a meno non vi cibaiate di soli funghi per tutto l’anno… Dunque niente allarmismi, la comunicazione avviene dopo il risalto dato da alcuni media locali, riguardanti la presenza di Cesio radioattivo riscontrata nei funghi della Valsesia dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte e Valle d’Aosta. La radioattività rilevata nei funghi è attribuibile al radioisotopo Cs137 presente sul territorio regionale a seguito della ricaduta radioattiva (fall out) conseguente l’evento di Chernobyl del 1986, non riguarda solo i funghi, ben più rilevante è ad esempio la contaminazione presente nei cinghiali.
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