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Trappole bassa Valsesia: il nemico è la Popilia Japonica

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Trappole bassa Valsesia: Lozzolo in prima linea contro la Popilia japonica.

Trappole bassa Valsesia

La Popillia Japonica è arrivata anche a Lozzolo e il Comune ha aderito alla campagna avviata dall’Ipla. Nelle aree infestate sono state installate 600 trappole a cattura massale degli adulti che vengono svuotate periodicamente (nel 2018 con questa modalità sono stati catturati 24 milioni di adulti); altre 400 trappole sono state posizionate per la disseminazione di un fungo entomopatogeno che agisce sull’insetto causandone la morte (cassette di legno con imbuto giallo). E ancora sono state previste 1500 trappole a rete insetticida per l’abbattimento diretto degli adulti (ombrelli) che possono abbattere fino a 26.000 adulti per trappola al giorno.

Il funzionamento

Tutte le trappole sono innescate con un attrattivo a due componenti: il feromone sessuale femminile (che attira i maschi) e un’essenza floreale (che attira entrambi i sessi) proprio per attirare l’insetto nella trappola.
Le trappole sono installate secondo schemi precisi e in modo da evitare di attirare il coleottero in zone ancora indenni e dunque espandere l’infestazione.
Su ogni trappola ci sono i riferimenti per avvisare in caso di posizionamento errato e le trappole vengono prontamente ricollocate.

Vandalismo

Non vanno toccate o spostate e soprattutto non devono essere portate nel proprio giardino. Sul territorio sono in azione dieci squadre per la gestione delle trappole e purtroppo nell’ultimo periodo si sono verificate azioni di vandalismo sulle trappole. Ipla richiede la collaborazione nella diffusione delle informazioni al fine di consentire lo svolgimento delle attività che, si ricorda, sono previste da un decreto ministeriale la cui applicazione è obbligatoria sul nostro territorio e gli ispettori fitosanitari, ufficiali di polizia giudiziaria, hanno l’obbligo di applicare e far rispettare il decreto.

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