Attualità
Trivero caserma carabinieri è pronta: consegna a luglio
Trivero caserma carabinieri in frazione Cereie è pronta: prevista per luglio la consegna all’Arma, che potrà tornare dopo due anni di “esilio” a Crevacuore.
Trivero caserma carabinieri è pronta: i militari tornano in paese
[icon name=”adjust” class=”” unprefixed_class=””]I carabinieri si apprestano a tornare a Trivero dopo quasi due anni di “esilio” a Crevacuore, in attesa della nuova caserma. Adesso la ex scuola dell’infanzia di Cereie ha cambiato i connotati ed è pronta a ospitare gli uffici e gli alloggi dei militari. A luglio la caserma sarà consegnata all’Arma. «Ormai si tratta soltanto di dettagli – conferma l’assessore Gianluca Bassetto -. Mancava il gruppo elettrogeno che sarà montato in questo mese e la sistemazione della recinzione esterna». L’obiettivo è consegnare la struttura nel mese di luglio all’Arma che si occuperà poi dell’allestimento.
Ufici, alloggio e spazi per i mezzi
E’ stato possibile realizzare tutti i lotti, compreso l’appartamento da destinare al comandante. Insomma quella di Trivero sarà una caserma attiva e presidiata a tutti gli effetti. I militari, si ricorderà, avevano dovuto lasciare la storica sede di via Marconi, proprietà della ex Mario Zegna, a causa di una serie di problematiche strutturali legate alle infiltrazioni d’acqua anche nell’appartamento. La nuova caserma dei carabinieri a Cereie prevede un piano terra dove trovano spazio i garage e un ripostiglio. Al primo piano sono stati ricavati gli uffici, compreso il corpo di guardia. Infine il secondo piano è stato riservato al personale: sono state create delle camere per i militari, una cucina che funge refettorio e l’alloggio di servizio del comandante.
Il contributo degli imprenditori
Si tratta di un investimento da 350mila euro, di questi 150mila euro messi a disposizione da imprenditori triveresi che ancora una volta hanno dato un importante contributo a livello finanziario per la sicurezza. Il Comune di Trivero ha stanziato invece 157mila euro. La vicina amministrazione comunale di Portula ha investito cinquemila euro, da Soprana sono arrivati 3mila euro, mentre la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha messo i restanti 30mila euro.
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