Attualità
Trivero gli ex ragazzi dell’Us Ponzone ricordano mister Provenzale
Trivero gli ex ragazzi salutano il loro mister: i calciatori dell’Us Ponzone hanno partecipato al cordoglio per la scomparsa dell’allenatore Roberto Provenzale.
Trivero gli ex ragazzi del Ponzone
Sono passati tanti anni, ma non hanno mai dimenticato il loro “mister”: a dare l’ultimo saluto a Roberto Provenzale c’erano anche gli ex calciatori dell’allora Us Ponzone. Il mondo del calcio amatoriale di Trivero e dintorni vuole ricordare e rendere omaggio all’insegnante di lettere, morto a 79 anni. Alla benedizione c’erano infatti parecchi ex ragazzi, ora diventati uomini, che militavano nella squadra e che hanno voluto omaggiare il loro allenatore con una corona di fiori.
Passione per il calcio
«Devo ringraziarli per la loro presenza commossa – dice la moglie del defunto, Dina Millo – per l’affetto che hanno dimostrato nei confronti di mio marito e della nostra famiglia. Roberto amava il calcio e, oltre all’insegnamento a scuola, si dedicava ad allenare i ragazzi con cui è rimasto legato negli anni. Vorrei fare un ringraziamento di cuore anche alle tante persone che ci sono vicine in questo momento di dolore».
La squadra
Negli anni ‘70 Provenzale allenava gli Under 20 dell’allora Unione sportiva Ponzone che, nel campionato 1978 – 1979, si era laureata campione regionale di categoria. «Ho dei bei ricordi di quel periodo – racconta Roberto Baldo, uno dei giocatori di allora –. Con noi Roberto ha fatto tre campionati Allievi nel 1976-77 e gli altri due negli Under 20 negli anni successivi. Noi ragazzi lo conoscevamo già come insegnante alle scuole medie. Devo dire che lo stimavamo come professore e anche come allenatore, e poi lui era molto affezionato a noi e riusciva a coinvolgerci durante le lezioni e anche sul campo di calcio. Quando abbiamo vinto il campionato eravamo veramente felici tutti ed è stato un bel momento, da ricordare. Il capitano della squadra di allora era Sandro De Sordi, per tutti è stata una soddisfazione grande».
Un legame duraturo
Col passare degli anni i legami sono rimasti, con contatti sul gruppo di Whasapp e alcune cene, dove gli è stata anche donata la foto della squadra. «Abbiamo organizzato – conclude Baldo – alcuni incontri. Era un modo per stare insieme, visto che è stata una bella esperienza. Nonostante non si sentisse bene fisicamente il nostro “mister” è venuto alle cene, anche a quella nel 2017. Era una persona ironica e equilibrata, molto umile e sapeva parlare con i giovani e stare con loro. Ci sembrava doveroso salutarlo ed essere vicino ai familiari».
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