Seguici su

Attualità

Trivero, la scuola media si lancia nel mondo digitale

Pubblicato

il

Allestite, grazie a un contributo di 20 mila euro della Comunità europea, otto aule multimediali

“La classe nell’era digitale”: è questo il titolo del progetto, orientato alla tecnologia e alla multimedialità, che l’istituto comprensivo di Trivero sta portando avanti grazie ai fondi della Comunità europea. A essere coinvolta nell’iniziativa la scuola media di frazione Ronco.

«L’istituto comprensivo – ha spiegato Alessandra Lanzone, insegnante di matematica e scienze – ha partecipato al bando per la realizzazione di ambienti digitali. Lo scopo era quello di acquisire fondi per migliorare la dotazione tecnologica della nostra scuola. La somma ricevuta è stata di 20mila euro, che sono stati destinati all’acquisto di strumenti multimediali che permettono di ampliare il concetto di aula, grazie alla tecnologia, e di mettere l’alunno al centro del processo di insegnamento e apprendimento. In questo modo – ha proseguito l’insegnante – i ragazzi possono diventare consapevoli di essere “costruttori” del sapere e possono collaborare insieme progettando e condividendo il lavoro che si fa a scuola».

La nuova strumentazione è stata installata nei mesi estivi, così da essere fruibile già a settembre, all’inizio di questo anno scolastico. Le aule “potenziate” con le nuove tecnologie sono otto, ognuna è dotata di una Lim (lavagna interattiva multimediale), un videoproiettore ad ottica ultracorta, un notebook e un armadietto di sicurezza. Grazie al finanziamento europeo è stato inoltre possibile dotare un’altra aula con videoproiettore ultra corto interattivo.

«La lavagna interattiva  – ha spiegato Lanzone – è provvista di un software per la creazione e la gestione di contenuti multimediali. Questo ha lo scopo di condividere i contenuti in classe e al di fuori, offrendo agli alunni la possibilità di rivedere, consultare e approfondire i vari materiali. Questa nuova strumentazione, unita a quella già in dotazione, offrirà un ponte verso il mondo digitale che va oltre le pareti fisiche della scuola». Tra i risultati che il progetto si prefigge c’è infatti la trasformazione della classe in un ambiente di apprendimento per costruire il sapere, migliorare l’attenzione e la partecipazione degli alunni e integrare i ragazzi con disturbi specifici di apprendimento o con disabilità.

«Il nostro – ha concluso Lanzone – è un istituto comprensivo attento all’integrazione, questo avviene anche per i ragazzi con problemi di apprendimento e disabilità, che non vengono isolati ma coinvolti. Le tecnologie aprono una gamma vasta di possibilità per costruire un canale di comunicazione con questi ragazzi e per potenziarne le abilità. Per noi insegnanti si tratta di un progetto importante, utile nelle diverse materie. E’ importante poter lavorare con queste tecnologie che ci aprono al mondo».

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook