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Trivero, torna all’asta l’ex lanificio ”Puro tessuto”

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Tre anni fa la chiusura, un fulmine a ciel sereno per gli 85 operai

Sconto nella liquidazione della “Puro Tessuto” di Trivero. Il prezzo si è infatti abbattuto di 240mila euro e adesso la speranza è che qualcuno si faccia avanti per portarsi a casa l’intero complesso immobiliare. Oltre allo stabilimento industriale di via Marconi ci sono anche i fabbricati accessori: un’abitazione compresa nello stabilimento, una cascina e un fabbricato destinato a caserma dei carabinieri, oltre a terreni vari. A maggio per la prima volta lo stabilimento tessile era stato messo in vendita al prezzo di 800mila euro e nessuno si era fatto avanti, ora come prevede la legge si è proceduto al secondo tentativo con un forte deprezzamento. La scadenza è fissata per il 1° febbraio 2017 e il prezzo a base d’asta è pari a 560mila euro con un rialzo minimo di 20mila.

La vendita dello stabilimento è un ulteriore passo del concordato preventivo chiesto dalla proprietà. L’anno scorso si era proceduto a vendere i beni mobili, vale a dire parte del magazzino, ma anche orditoi, cinque gruppi di telai, oltre a qualche auto e a 171 armadietti. Un patrimonio che il perito aveva conteggiato in 1.100.000 euro. Ma anche il marchio è stato battuto all’asta con una richiesta pari a 35mila euro. Come si ricorderà, il lanificio “Puro Tessuto” era stato messo in liquidazione nell’agosto del 2013. Ma già alla fine del 2012 l’azienda aveva deciso di chiudere i battenti perché la situazione era diventata insostenibile. La chiusura è stata un vero e proprio fulmine a ciel sereno: è vero che la ditta stava attraversando un momento delicato, ma la decisione di chiudere tutto è stata una vera doccia fredda per gli 85 dipendenti. E non va dimenticato che la chiusura della “Puro Tessuto” portò anche alla crisi del Finissaggio di Trivero, azienda a cui era legata.

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