Attualità
Tutti fuori tema al concorso di pittura, il premio non viene assegnato
Romagnano, a organizzare l’evento la fondazione “La nosta gent”. L’unico riconoscimento è stato assegnato a Franca Garlanda
Sono andati tutti fuori tema i partecipanti al concorso di pittura organizzato a Romagnano dalla fondazione “La nosta gent”. Nessuno infatti ha “centrato” in pieno il tema, che riguardava sì i vecchi borghi del Novarese e della Valsesia, ma anche una loro proiezione nel futuro. Secondo la giuria nei lavori mancava il secondo elemento. E così l’unico riconoscimento è stato assegnato a Franca Garlanda, l’artista che più si è avvicinata al punteggio che avrebbe permesso l’assegnazione del premio.
La premiazione del concorso intitolato “I vecchi borghi per un nuovo domani del Novarese e della Valsesia. Progetto artistico per un territorio da rivalutare”, si è tenuta nelle sale del museo storico etnografico di villa Caccia. Durante il pomeriggio si è svolto un incontro dedicato all’arte contemporanea tenuto dalla direttrice della biblioteca civica “Farinone Centa” di Varallo, Piera Mazzone: «L’intento era di capire se l’arte – dice la relatrice – abbia mantenuto una funzione di catalizzatore positivo ed elemento di sviluppo, come accadde alla fine del Quattrocento al cantiere del Sacro Monte di Varallo, che per tre secoli diede lavoro a numerose botteghe di artisti, lasciando un’impronta riconoscibile nel presente».
La biblioteca varallese tutti gli anni ospita mostre d’arte e di fotografia. «Ho cercato – dice Mazzone – di fare un bilancio di questa attività e nel contempo verificare le “presenze” artistiche nel territorio: dai due licei artistici di Varallo e Romagnano, alla Pinacoteca di Varallo, ai numerosi musei locali che ospitano anche collezioni d’arte».
La giuria, coordinata da Mario Antonetti, già docente del liceo artistico, pittore e scultore, composta da Cip Barcellini, artista, scrittore e doppiatore e da Mary Massara, pittrice e poetessa nelle lingue del territorio, però si è trovata di fronte opere che sono andate “fuori tema”, «cioè non hanno elaborato la parte progettuale, relativa alla costruzione del futuro. Il premio quindi non è stato assegnato, ma è stato dato un riconoscimento all’artista Franca Garlanda per l’opera intitolata: “I robusti tralci della cultura e della conoscenza affondano le loro radici nel passato e protendono i loro rami verso nuovi luminosi orizzonti”».
Gli artisti presenti sono intervenuti alla tavola rotonda, spiegando e commentando le loro opere. Il numeroso pubblico ha apprezzato la discussione sul ruolo dell’arte nella società contemporanea, che spesso affida i suoi messaggi a luoghi insoliti, come le rotonde stradali o i punti di passaggio.
Al termine del pomeriggio artistico la presidente della Fondazione, Marisa Brugo, ha annunciato che il prossimo anno il concorso sarà fotografico e a breve sarà annunciato il tema. Un aperitivo buffet si è trasformato in una conviviale “merenda cenoira”.
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