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Ultimo caffè al bar: la Vigilia segna l’ingresso in zona rossa

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Ultimo caffè al bar: la Vigilia segna l’ingresso in zona rossa. D’ora in avanti ci si può spostare solo per salute, lavoro o comprovata necessità. E con l’autocertificazione.

Ultimo caffè al bar: la Vigilia segna l’ingresso in zona rossa

Oggi, mercoledì 23 dicembre, ultimo caffè al bar, ultimo piatto al ristorante di questo travagliato 2020. Con la vigilia di Natale entrano infatti in vigore le restrizione delle zone rossa e arancione. Che per gli esercizi pubblici significano una cosa sola: bisogna chiudere il locale ai clienti, e l’unica possibilità è quella di fare asporto o delivery fino al 7 gennaio, giorno (forse) della liberazione.

Chiudono anche molti negozi

Con l’ingresso in zona rossa chiudono anche molte tipologie di negozi, che oggi sono rimasti aperti fino alle 21 (chi ha voluto). Poi valgono i limiti della zona rossa o arancione, a seconda del periodo.

Spostamenti solo per necessità

Nei giorni dal 24 al 27 dicembre, e poi il 31 dicembre, 1, 2 e 3 gennaio, e poi ancora 5, 6 e 7 gennaio (zona rossa) gli spostamenti saranno consentiti solo per lavoro, salute o necessità. E serve l’autocertificazione. Unica deroga: è consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi (ma possono essere ospitati senza limitazioni i minori under 14 o persone disabili). Per le visite, ci si può spostare una sola volta al giorno. E’ possibile andare a trovare parenti e amici anche fuori dal comune di residenza, ma non fuori Regione.
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