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Un anno senza “drago”: Boccioleto ricorda Pierangelo Carrara

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Boccioleto ricorda Pierangelo Carrara, un anno dalla scomparsa del “drago”.

Un anno senza “drago”

«È come se si fosse staccato un pezzo della nostra torre di Boccioleto». Così un amico di famiglia ha voluto in questi giorni ricordare Pierangelo Carrara, ex sindaco del paese e presidente della Comunità montana Valsesia.

La messa e il ricordo

Domenica è stata celebrata la messa a un anno dalla sua scomparsa. Una cerimonia che si è tenuta nella chiesa parrocchiale di Boccioleto e ha visto la partecipazione di tantissime persone: residenti e anche amici.

«Dopo un anno la sua mancanza si fa sentire ancora di più – racconta il figlio Francesco Carrara -. Però il ricordo è forte ed è come se fosse ancora tra noi». In questi mesi poi sono state davvero tante le testimonianze di affetto arrivate alla famiglia. Le scuole hanno organizzato diverse iniziative solidali proprio in ricordo dell’ex maestro e sindaco. In occasione della festa dell’albero sono state messe a dimora alcune piante proprio in ricordo di Pierangelo Carrara.

Testimonianze di affetto

«Le testimonianze di affetto in questi mesi non sono mai mancate – riprende il figlio -. Fanno ovviamente piacere, ma ci fa capire ancora di più quanto era apprezzato e che ha fatto del bene, pur avendo come tutti i suoi difetti. Noi cerchiamo di andare avanti nel suo ricordo».

Durante la funzione religiosa di domenica inoltre don Salvatore Gentile ha voluto lasciare un suo personale pensiero: «Lo ricordo come un amico e la mancanza si sente». In questi giorni poi sono stati anche diversi i ricordi personali da parte di amici arrivati alla famiglia. «Un suo amico mi ha detto una frase che mi ha davvero toccato – spiega il figlio -. “È come se si fosse staccato un pezzo della nostra torre di Boccioleto”. Sono sicuro che è contento di vedere tutto questo affetto nei suoi confronti».

Carrara è morto lo scorso dicembre a 66 anni lasciando un grande vuoto tra i famigliari, ma anche nella comunità valsesiana che lo ha apprezzato sia come sindaco, ma anche come insegnante di scuola e come presidente della Comunità montana. L’anno prima era stato operato per un tumore, un intervento importante ma che era riuscito a superare bene. Ma il male era tornato a presentarsi senza lasciargli scampo.

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