Attualità
Valdilana comitato civico vuole vedere gli atti del piano scuole
Valdilana comitato civico chiede di vedere i conti relativi al piano scuola.
Valdilana comitato civico chiede i conti
Conti alla mano per appurare se è davvero conveniente abbattere l’ex liceo di Valle Mosso invece che ristrutturarlo: li chiedono alcune famiglie di Valle Mosso. L’azione di opposizione dal parte della delegazione “A ciascuno la propria scuola” contro il piano scuola presentato dal Comune di Valdilana non si ferma. In questi giorni la delegazione ha inviato una lettera a tutte le famiglie per sensibilizzarle sul possibile trasferimento e soprattutto per tenere alta l’attenzione. Il movimento è in crescita, lo scorso 13 febbraio in piazza a Valle Mosso nella mattinata di protesta si presentarono 150 persone sfidando il freddo, è seguita una raccolta firme nelle varie municipalità che ha ormai superato quota 1500. «Risultato straordinario per un territorio di poco più di 3.200 abitanti», sottolinea la delegazione.
L’incontro
Il gruppo ha avuto anche un incontro con sindaco e giunta: «Si sono dimostrati sordi alle nostre richieste. La giunta ritiene indispensabile la vendita dello stabile della scuola alla Provincia per installare la sezione staccata del liceo di Cossato, attualmente con sede a Mosso: ma per noi la vendita non deve assolutamente essere formalizzata per evitare di precludere per sempre la possibilità di avere le scuole dell’obbligo nella nostra municipalità».
I numeri
La delegazione ha cercato di avere anche i numeri esatti dell’operazione scuola. «Abbiamo richiesto a Provincia e Comune di conoscere in dettaglio relazioni e costi dei progetti dichiarati dall’amministrazione come indispensabili per ristrutturare e riqualificare gli stabili in questione – spiegano dalla delegazione -. L’obiettivo è di proporre soluzioni alternative alla vendita dell’edificio delle scuole di Valle Mosso».
Per ristrutturare la sede del liceo di Valle Mosso giudicato pericolante si parlava di 4 milioni di euro. Tra l’altro la Regione, tramite l’assessore Elena Chiorino, aveva aperto un fondo per finanziare le ristrutturazioni straordinarie a cui la Provincia ha deciso di non accedere. I genitori di Valle Mosso vogliono anche cercare di confrontarsi: «E’ stato chiesto un incontro pubblico previsto per sabato scorso che non è stato proposto per le nuove restrizioni Covid. Ma non c’è stata data una nuova data».
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