Attualità
Valdilana dal salotto Piero canta per gli anziani in casa di riposo
Valdilana dal salotto Piero Torello continua a intrattenere gli anziani ospiti in casa di riposo.
Valdilana dal salotto Piero canta
Alle 18 in punto le note dell’Ave Maria di Schubert si librano nell’aria in frazione Ponzone, nelle ultime case lungo la strada che porta verso la Vallefredda. Da quando è iniziata l’emergenza Covid, Piero Torello si mette sul balcone della sua abitazione e col suo sax intona la melodia. Ma soprattutto, per tenere compagnia agli ospiti delle case di riposo si collega mediante audio a una delle strutture del territorio e dà vita a un piccolo concerto per gli ospiti.
Non si ferma il volontariato
«Vado a suonare nelle case di riposo ormai da circa 20 anni – spiega Torello -. Sono state una trentina le strutture dove mi sono recato a fare musica. Ora ho deciso di mantenere il rapporto con quelle che si trovano tra Borgosesia e Biella, che sono comunque numerose. In questo momento difficile per tutti, ho voluto continuare a fare musica in due-tre strutture che sono attrezzate e hanno la possibilità di far ascoltare il mio audio in diretta. In questo modo rimango in contatto, visto che sono rimasti isolati: canto e suono ed è come se fossi lì con loro».
Passione di una vita
La passione per la musica Torello l’ha avuta da sempre. All’età di 9 anni cantava nel coro di Bulliana con la sorella, a 15 suonava il sax, per poi far parte di alcuni gruppi musicali e suonare nei balli di paese. «La musica è sempre stata una parte di me. A 30 anni ho dovuto smettere per dedicarmi al lavoro e alla famiglia. Ho ritirato fuori il mio sogno dal cassetto dopo la pensione iniziando a suonare nelle case di riposo, e poi con l’associazione Delfino ai pomeriggi danzanti e in altre occasioni».
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Musica per dire grazie
Intanto, nell’attesa di riprendere le visite di persona, Piero Torello ora si mette sul balcone a suonare l’Ave Maria. «Suono una mezz’ora partendo dall’Ave Maria dedicandola alla Madonna della Brughiera e di Oropa alla quale siamo molto legati. È una sorta di preghiera, visto le problematiche che stiamo vivendo. Appena sarà possibile riprenderò i tour nelle case di riposo. Ho 82 anni ma sono contento di suonare e devo ringraziare la mia salute che me lo permette».
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