Valdilana, famiglia ucraina ospite di Giovanni Vachino. Ma il sogno è tornare a casa

Valdilana, famiglia ucraina ospite di Giovanni Vachino. Ma il sogno è tornare a casa

Giovanni Vachino ospita la famiglia «Ma vogliamo tornare a casa nostra»

Sono arrivate in Italia senza un appoggio, ma hanno trovato una casa accogliente e anche una scuola pronta ad aprire le porte alle bimbe. Nadia è la giovane mamma ucraina arrivata a Valdilana con le due bimbe, la piccola Vladislava proprio ieri ha potuto conoscere i suoi nuovi compagni.

«Abitiamo a Koloniya – racconta -. Nel nostro territorio non ci sono ancora bombardamenti, ma avevamo paura. Sono arrivata a Valdilana con un’altra mamma e con le mie due bambine dopo un viaggio di trenta ore passando dalla Romania». Il marito è rimasto in Ucraina: «E’ impegnato nella protezione territoriale ovvero a organizzare gli aiuti per chi è rimasto là».

La giovane Nadia più volte ha ribadito la volontà di tornare nel suo Paese, lo ha detto anche alla maestra della classe di sua figlia collegata via Internet. «Qui siamo al sicuro, ma non vediamo l’ora di tornare. Vogliamo la pace e tornare alla nostra vita di tutti i giorni».

La paura dell’arrivo della guerra però ha fatto fuggire mamma e le due figlie in Italia in cerca di un posto sicuro dove rimanere. Hanno preso da casa quello che potevano e hanno preso uno dei tanti pulmini che continua a fare avanti e indietro tra Ucraina e Italia proprio per riuscire a portare in salvo le persone.

Hanno trovato ospitalità grazie a un alloggio messo a disposizione da Giovanni Vachino, ex presidente del DocBi. «Quando abbiamo saputo che c’era questa mamma con due bimbe che non aveva un appoggio qui abbiamo deciso di mettere a disposizione l’appartamento che avevamo – spiega -. Un giorno ho visto che la piccola Vladislava faceva la didattica a distanza con la sua scuola in Ucraina, così ho pensato di coinvolgere il nostro istituto comprensivo». È nata così l’idea di organizzare una lezione online tra la prima della primaria di Trivero e l’istituto di Koloniya dove fino a poche settimane fa andava a scuola la piccola Vlatislava.

E aggiunge: «Trivero e Valdilana ancora una volta stanno dimostrando il loro grande cuore accogliendo queste persone che fuggono da una situazione di paura e di guerra».

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