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Valdilana scrive ai proprietari di terreni: tagliare gli alberi pericolosi

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Valdilana scrive ai proprietari di terreni che si affacciano sulle strade comunali: occorre evitare pericoli alla circolazione.

Valdilana scrive ai proprietari

Una richiesta scritta ai proprietari di terreni di Valdilana che si affacciano su strade comunali dove ci sono alberi pericolanti o situazioni di dissesto idrogeologico: stanno arrivando in questi giorni. Si tratta di almeno un centinaio di casi sulle quattro municipalità di Valdilana. In pratica, il Comune chiede una collaborazione invitando i titolari a intervenire al più presto sul proprio terreno per scongiurare pericoli alla circolazione.
Nelle scorse settimane è stato possibile effettuare una mappatura del territorio andando a individuare le zone più a rischio. Ora i proprietari avranno trenta giorni di tempo di mettersi in regola rispettando le disposizioni comunali, altrimenti sarà il Comune a intervenire direttamente con tutte le conseguenze del caso.

Il territorio

«Grazie a un contributo regionale ottenuto partecipando a un apposito bando – spiega il sindaco Mario Carli – abbiamo potuto assegnare l’incarico a un tecnico specializzato nel mappare il territorio andando a verificare tutte le situazioni di pericoloso dei versanti privati che confinano su strade comunali. E’ stato fatto un lavoro capillare, il tecnico ha verificato tutte le situazioni in cui ci sono alberi pericolanti o troppo vicini al confine con la via pubblica risultando quindi pericolosi in caso di abbondanti piogge o nevicate». E’ stato fatto un censimento capillare. «Per la prima volta – riprende Carli – abbiamo potuto mappare completamente il territorio andando a individuare tutte le situazioni a rischio che vanno quindi regolarizzate».
Una volta individuato il pericolo, il tecnico è risalito al proprietario del fondo tramite una visura catastale. In questi giorni stanno arrivando le lettere a casa in cui il Comune invita i titolari dei terreni individuati a mettersi in regola.

La collaborazione dei privati

C’è chi dovrà tagliare le piante pericolanti, chi invece dovrà mettere a posto il versante. Trascorso il termine di trenta giorni il tecnico incaricato dal Comune effettuerà un ulteriore sopralluogo per verificare se il lavoro è stato fatto o meno, in caso negativo sarà il Comune a intervenire.
«L’obiettivo di questa operazione è chiedere la collaborazione del privato – conclude il sindaco Mario Carli – per avere un territorio sicuro di fronte alle calamità. Per la prima volta abbiamo inoltre potuto, tramite questo progetto, avere una situazione chiara di tutto il territorio comunale e delle criticità idrogeologiche che ci possono essere. E’ stato determinante il contributo regionale perché ci ha permesso di fare un lavoro importante di prevenzione per la messa in sicurezza del territorio».

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