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Valdilana trova la bottiglia dei sogni sepolta sette anni fa

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Trovata la bottiglia con i sogni di una classe di terza media sepolta sette anni fa. Appello della scuola media di Mosso.

Valdilana trova la bottiglia sepolta sette anni fa

Sette anni fa dopo l’esame di terza media gli alunni della scuola media di Mosso scrissero i loro pensieri sul futuro in un biglietto, inserendoli poi in una bottiglia seppellita nei pressi della cascina Aunei. A distanza di tempo i loro ex professori si sono ritrovati per cercarla, con l’obiettivo di organizzare una rimpatriata con tutti gli ex studenti.

Una iniziativa fortemente simbolica

«Un insegnante non scava solo metaforicamente per tirar fuori i talenti degli alunni, ma in certi casi si attrezza pure con pala e piccone per ritrovare la bottiglia seppellita sette anni fa dagli alunni di terza media – racconta l’ex professore di matematica e scienze Giuseppe Paschetto, ora in pensione –. Una bottiglia piena un tempo di buon whisky e poi messa a stagionare con i messaggi di studenti ora giunti all’università».

Ma cosa era avvenuto quell’estate del 2015? «A quegli alunni nati nel 2001 che componevano la terza classe avevamo chiesto di scrivere i loro sogni e come si sarebbero immaginati sette anni dopo». Tutti hanno terminato ormai da qualche anno le scuole superiori: c’è chi si è iscritto all’Università, chi ha iniziato a lavorare, chi sta facendo qualche corso di specializzazione.

Ora si organizza la rimpatriata

«Insieme a Riccardo Ongaretto (all’epoca professore di inglese e ora preside dell’istituto comprensivo di Valdilana Pettinengo) non è stata impresa facile ritrovare la bottiglia nascosta – riprende Paschetto –. A un certo punto, però, un colpo secco sul vetro, solo in minima parte scheggiato, ci ha fatto capire che il reperto era stato ritrovato. Ora si tratta di ritrovare gli ex alunni e aprire insieme quella bottiglia che ha riposato sette anni alla Carbonaia dell’Aunei».

Per fortuna grazie ai social il messaggio è già stato diffuso. Qualcuno ha risposto, altri si stanno mettendo in contatto. Anche gli ex professori di allora vedendo il post su Facebook si sono detti pronti a organizzare una pizzata per ritrovarsi e raccontarsi come sono trascorsi questi anni.

In foto Riccardo Ongaretto con la storica bottiglia.

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