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Valduggia, il “grazie” della famiglia che ha avuto la cascina devastata dal fuoco

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Valduggia il grazie

Valduggia il grazie della famiglia Maceri: «In un momento di dolore, ci avete fatto sentire meno soli».

Valduggia, il grazie

Hanno dovuto assistere a una scena molto dolorosa quando a inizio luglio un incendio ha distrutto il loro cascinale a Valduggia e ne sono ancora segnati. Ma la famiglia di Michele Maceri si è fatta forza anche dalla solidarietà di tante persone, e ringrazia tutti coloro che hanno dimostrato aiuto e vicinanza.

Conforto e sollievo

«In un momento così drammatico e doloroso, è stata una gioia poter contare sull’aiuto del Comune, degli abitanti, delle associazioni di Valduggia e di Grignasco. La loro partecipazione e la loro presenza sono state fondamentali per portarci un po’ di conforto e sollievo in quei terribili giorni che abbiamo attraversato».

L’incendio

Per la famiglia Maceri, è ancora vivo il ricordo degli istanti che hanno segnato la distruzione della loro proprietà: «Io ero sul balcone di casa, che si trova proprio davanti alla cascina – spiega Elena Depresbiteris, moglie di Michele Maceri -, e così ho purtroppo visto tutto dal vivo. Ho visto il divampare delle fiamme e la rovina che hanno causato. Non posso dimenticare il dolore di mio marito che si trovava proprio accanto alla cascina quando ha preso fuoco e dei nostri animali all’interno. In un attimo abbiamo perso tutto, i sacrifici di una vita sono andati in fumo».

Il trasferimento

Originari di Aieta, in provincia di Cosenza, i coniugi si sono trasferiti a Valduggia per lavoro: «Mio marito è arrivato nel 1973, io nel 1978 – racconta -: ci siamo sposati e siamo andati a vivere ad Arva di Cellio. Qualche anno dopo ci siamo trasferiti nel palazzo dove abitiamo oggi, e abbiamo acquistato un terreno di fronte».

La cascina e gli animali

Raggiunta la pensione per Michele Maceri la cascina e gli animali rappresentavano molto: «Trascorreva lì ogni istante libero – prosegue la moglie -: per lui era una gioia. Affacciarsi ora dalla nostra finestra e vederne solo i resti fa veramente molto male. Siamo ancora in attesa di capire cosa dovremo fare per eliminare le macerie, anche perchè vedere sempre lì alimenta il dolore».

Sostegno emotivo

Nei giorni successivi all’incendio è stata fondamentale la vicinanza degli abitanti valduggesi e di Grignasco, paese dove vive la sorella di Elena Depresbiteris: «In quei giorni probabilmente non ho ringraziato tutti – conclude la donna -: mi spiace perchè sono stati in molti a dimostrarci un sostegno soprattutto emotivo. Ci hanno fatto sentire di non essere soli».

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