Attualità
Valsessera restaura le sue chiese grazie ai contributi della Fondazione Crb
Valsessera restaura diversi edifici di culto dall’importante valore artistico grazie al bando per il progetto Arte+.
Valsessera restaura le chiese
Hanno un grande valore dal punto di vista religioso e affettivo per gli abitanti, ma anche sotto il profilo artistico: si preparano diversi lavori per valorizzare i santuari e le chiese della Valsessera. La Fondazione Cassa di risparmio di Biella ha infatti elargito alcuni contributi nell’ambito del progetto Arte+. La Fondazione ha stanziato in totale 300mila euro a favore di chiese, oratori e altri beni di interesse storico sottoposti a tutela, per un totale di 24 interventi. Sono stati premiati in particolare i progetti che favoriranno la fruizione del sito in chiave turistica. Rientrano nell’elenco dei siti che hanno partecipato al bando e che fruiranno di un contributo l’oratorio di San Bernardo nella parrocchia di Mosso, la chiesa dell’Assunta a Pray, il santuario del Cavallero a Coggiola e il santuario della Brughiera a Trivero Valdilana.
Il turismo
«I nostri beni d’arte diffusi – dice il presidente Franco Ferraris – sono un patrimonio da tutelare e valorizzare anche e soprattutto in ottica turistica in vista di un rilancio complessivo del territorio; da sempre la Fondazione è attenta a questi temi e anche oggi, pur nella difficoltà del momento, riteniamo importante proseguire con i programmi avviati come il bando Arte+».
Il santuario della Brughiera ha ottenuto un contributo di 15mila euro che verrà utilizzato per il restauro delle cappelle della Via Crucis che sale da Bulliana, che sono interessate a un progetto di sistemazione. In questo caso la raccolta fondi prosegue proprio per completare il progetto.
Gli altri edifici
L’oratorio di san Bernardo, nella parrocchia di Mosso invece, riceverà 3mila euro che saranno destinati per la tela della Madonna tra san Grato e san Bernardo. Il santuario del Cavallero della parrocchia di san Giorgio, che è seguito da un apposito comitato, è interessato a interventi di restauro e ripristino funzionale finalizzato alla visibilità dell’intero complesso architettonico e artistico (9mila euro). Un contributo di 12mila euro è stato destinato alla parrocchia di sant’Antonio Abate a Pray per il restauro dell’oratorio dell’Assunta. Grazie alla riscoperta degli affreschi, citati nel 1665, durante il primo intervento di restauro avvenuto nel 2018, il valore storico artistico della chiesa di Santa Maria Assunta si è consolidato e si è andato a sommare al valore devozionale già riconosciuto della comunità. Il restauro degli affreschi va a completare il recupero dell’edificio, iniziato nel 2017.
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