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Varallo 93enne riceve il “grazie” dal Papa per un suo ritratto
Varallo 93enne riceve il “grazie” dal Papa: la storia di Antonio Ferraris e il suo amore per l’arte.
Varallo 93enne riceve il “grazie” dal Papa
«Un giorno ho trovato su un giornale una foto di Papa Francesco, ho deciso di ritrarlo e di inviargli la mia opera – spiega-. Dopo neanche cinque giorni, mi vedo recapitare questa busta da Città del Vaticano con due immagini del Santo Padre, un rosario e una lettera di ringraziamento e di benedizione».
Una passione sbocciata in pensione
A che età si realizzano i propri sogni? Guardando Antonio Ferraris, si direbbe che non è mai troppo tardi. Nato nel 1927, cresciuto in una famiglia di otto figli e vissuto a Quare di Campertogno fino a sei anni fa, quando si è trasferito alla Casa Serena di Varallo, l’uomo ha iniziato a coltivare la sua passione per l’arte quando è andato in pensione e oggi continua a dipingere nel suo atelier al quarto piano della casa di riposo.
Dipingere per non dimenticare
«Ho sempre avuto la passione per l’arte, ma, non avendo potuto studiare, dovevo lavorare- racconta l’ultranovantenne-. La mia è una generazione che ha dovuto lottare: abbiamo affrontato la guerra e l’occupazione tedesca». Il mondo esterno è tutto sulle pareti del suo atelier: ci sono le sue montagne, le chiese e i rifugi delle zone intorno a Campertogno. «Li dipingo, così non me li dimentico», dice fiero. Alpini, mamme e donne, per le quali nutre un profondo rispetto; immagini religiose, fiori e animali, ma anche sindaci locali, presidenti del consiglio e della repubblica.
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