Varallo boom di richieste per gestire il bar del Muntisel

Varallo boom di richieste per la gestione della nuova Casa valsesiana del Muntisel.

Varallo boom di richieste

La gestione della Casa valsesiana del Muntisel riscuote grande interesse. Un risultato che va oltre ogni più rosea aspettativa per il Comune di Varallo che ha ricevuto davvero numerose manifestazioni di interesse per la gestione dell’immobile per il quale si sono appena conclusi i lavori di ricostruzione. «Siamo davvero molto soddisfatti – ammette il sindaco Eraldo Botta – l’avviso di manifestazione di interesse per la gestione della Casa Valsesiana è scaduto il 12 dicembre e sono giunte molte richieste, anche da professionisti affermati nel settore. E alcune proposte anche con offerte di cifre più alte di quella da noi richiesta. Essendo questo un momento storico davvero complicato, con l’emergenza sanitaria in atto che comporta la necessaria limitazione delle attività di somministrazione, tutto l’interesse dimostrato nei confronti della struttura è molto incoraggiante e positivo, in controtendenza rispetto alla maggior parte delle situazioni».

La ricostruzione

La ricostruzione dell’edificio, andato distrutto a causa di un incendio divampato il 20 aprile del 2018, è da poco terminata con la realizzazione del primo lotto dei lavori che, su progetto dell’architetto Marco Torri, comprendevano tutta la parte esterna, le mura con i serramenti, le balconate in legno che riprendono i modelli dell’architettura Walser e il tetto realizzato in beole. La parte interna invece sarà conclusa nel nuovo anno, progettata dall’architetto in base alle scelte e alle esigenze del nuovo gestore.
«Il prossimo passo – aggiunge il sindaco Botta – sarà la convocazione di una riunione operativa per decidere i da farsi e procedere con la realizzazione della parte interna completa degli impianti e tutto quello che servirà al nuovo gestore in base all’impostazione che vorrà dare al locale. Questo luogo, così importante per la città, gode di un meraviglioso parco attrezzato per i più piccoli e questa ricostruzione ha preservato il carattere della struttura preesistente apportando delle migliorie come il tetto in beole. Ci auguriamo di concludere i lavori entro la primavera e che a metà del 2021 possa entrare in funzione con l’apertura al pubblico».

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