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Varallo celebra san Gaudenzio per la prima volta senza maschere di altri centri
Varallo celebra san Gaudenzio per la prima volta senza maschere di altri centri. Per la prima volta dopo decenni, hanno presenziato alla festa patronale di San Gaudenzio solo le maschere cittadine, senza ospiti.
Varallo celebra san Gaudenzio per la prima volta senza maschere di altri centri
Secondo tradizione, alla ricorrenza partecipavano infatti i gruppi mascherati provenienti da altre città (l’anno scorso c’erano anche Papà del Gnoco di Verona, la maschera più antica d’Italia, e il Gianduja e la Giacometta di Torino) per uno degli eventi di punta del carnevale: la Consegna delle chiavi.
Ma quest’anno i vari appuntamenti carnevaleschi sono per ora cancellati dal Covid e dunque oggi, domenica 24 gennaio, alla messa solenne delle 11, seduti ai primi banchi ci sono stati Marcantonio, Cecca e il loro seguito, le autorità civili e militari, le priore, le associazioni e le Confraternite.
La funzione è stata presieduta dal prevosto don Roberto Collarini.
Priora uscente
Durante la messa è stata ringraziata la priora della Collegiata “uscente” e colei che le subentrerà e si prenderà cura della chiesa per i prossimi due anni.
Le offerte raccolte in occasione della festa patronale sono state dunque devolute alla scuola materna parrocchiale San Vincenzo di Varallo, «per sostenere il cammino educativo dei nostri bambini».
Foto d’archivio
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