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Varallo chiesa di San Giacomo resta chiusa: niente “preferenze” tra fedeli

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Varallo chiesa di San Giacomo ancora chiusa: «Non vogliamo dovere scegliere chi deve entrare e chi no».

Varallo chiesa di San Giacomo chiusa

Nella chiesa di San Giacomo hanno scelto di aspettare prima di riprendere le funzioni religiose. Da lunedì 18 maggio le chiese possono nuovamente accogliere i fedeli per le messe, ma la Confraternita della Santissima Trinità, che fa capo all’edificio religioso di Varallo Vecchio, ha scelto di prendersi ancora un po’ di tempo e aspettare che la situazione migliori.

I fedeli

«La scelta – spiega Giorgio Malvestito, priore della Confraternita – è dovuta al fatto che la chiesa non è molto grande e proprio le sue dimensioni, una volta messe in atto tutte le misure previste dal governo per garantire la sicurezza dei fedeli, permetterebbe l’ingresso a molte meno persone. Non ce la sentiamo di scegliere tra i fedeli chi potrà entrare e chi no. Prima dell’emergenza sanitaria erano circa una settantina le persone che frequentavano abitualmente la chiesa per prendere parte alle funzioni della domenica e delle festività. Dal 18 maggio potremmo ospitarne solo una ventina e non vogliamo escludere nessuno. Il prevosto don Roberto Collarini si è reso disponibile a venirci incontro e ad aumentare il numero delle messe settimanali in Collegiata per poter accogliere anche i fedeli che sono sempre venuti a San Giacomo».

I lavori

Con molta probabilità la confraternita dovrà rimandare anche alla “Festa della Santissima Trinità” di domenica 7 giugno per gli stessi motivi. «Ci dispiace molto – prosegue Malvestito – ma risulterebbe difficile anche portare la gente sul sagrato della chiesa».
Nel frattempo all’interno dell’edificio religioso le restauratrici della ditta “Luci e Ombre” di Varallo stanno ultimando il restauro della cappella dedicata a San Benedetto da Norcia. «Questa chiusura prolungata – conclude Malvestito – per noi sta diventando molto difficile anche a livello economico, abbiamo le rate del mutuo del campanile e quest’ultimo restauro da pagare. La Parrocchia si è resa disponibile a darci una mano e speriamo che questo momento di difficoltà passi presto».

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