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Varallo, ciottoli e carraie per far tornare la Mantegna com’era una volta

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Avviato un intervento nell’antico rione cittadino. Le antiche tecniche come filo conduttore

Riportare all’antico splendore la Mantegna. Questo l’intento dell’amministrazione comunale di Varallo per i lavori di “restauro conservativo” iniziati nello storico rione cittadino. L’area d’inizio, dalla via che porta alla chiesetta della Madonna della Neve e il tratto adiacente al parcheggio rionale, è attualmente smantellata per consentire i lavori di livellamento del terreno e di posa della nuova rete idrica.

«Si parla di restauro conservativo – spiega l’assessore all’urbanistica Pietro Bondetti -. Vogliamo riportare la zona com’era allora. Mantenere e conservare il passato, ma portare nuovamente allo splendore quello che i nostri avi prima di noi hanno fatto e costruito». Un intervento, dunque, per conservare il passato, come già applicato inoltre in tutto il centro storico cittadino.

Nel rione Mantegna infatti, si sta procedendo con il medesimo intento e conclusa la prima fase di sistemazione dei servizi idrici, fognatura e acquedotto, compresi inoltre i pluviali delle case per lo smaltimento delle acque piovane che convoglieranno così negli appositi scarichi per risolvere il problema delle acque reflue, si procederà alla fase significativa. I ciottoli e le antiche carraie, ora rimosse, verranno recuperate e riposizionate come in origine nel medesimo posto e questo tipo di pavimentazione verrà inoltre esteso, con nuove carraie, nel tratto attualmente asfaltato, dallo stop di viale Cesare Battisti per circa trenta metri dall’inizio della via rionale acciottolata. L’attuale intervento è in appalto all’impresa De Fabiani che attuerà i lavori per la pavimentazione per un importo di circa 40mila euro sostenuti dal Comune di Varallo.

A carico invece del Cordar, gestore del servizio idrico territoriale, circa 10mila euro per le opere inerenti ad acquedotto, fognature e reflui. «È un lavoro partito come amministrazione ma su richiesta dei cittadini – conclude Bondetti -. Si recupera tutto il materiale, tranne per la parte finale dove il tratto verrà realizzato ex novo. Mi spiace vedere che in alcuni Comuni si siano sostituiti acciottolati e carraie, simboli delle nostre realtà cittadine, stravolgendone l’urbanistica originale. Se la nostra amministrazione continuerà il suo operato questo sarà il programma: riportare Varallo, con le sue antiche vie, allo splendore originale e com’era agli albori».

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