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Varallo corso di cucito fa rima con solidarietà

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Corso di cucito

Corso di cucito promosso dalla Cri

Consegnati gli attestati alle partecipanti al corso di cucito promosso da Croce Rossa di Borgosesia e associazioni Caritas ed Eufemia di Varallo. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione del corso di moda dell’istituto professionale “Giuseppe Magni” di Borgosesia. La cerimonia si è tenuta nel salone delle feste del club “Anni d’argento” di Varallo. Il progetto è stato denominato “Filo rosso” da un’intuizione della volontaria Piera Goio. L’iniziativa era indirizzata a donne non occupate. Ma le finalità non si limitavano a offrire una formazione professionale; infatti volevano creare gruppi di donne «in grado di tessere naturalmente reti solidali», mirando a «favorire l’aggregazione, l’incontro e la comunicazione tra persone anche di diverse culture».

Una valenza solidale e sociale

Tra le corsiste vi sono donne del Venezuela, del Marocco e italiane. «Ed è stata questa valenza solidale e sociale – hanno puntualizzato le responsabili -, il valore aggiunto che ha consentito al progetto di essere selezionato per un finanziamento diocesano, con i proventi derivanti dalla devoluzione dell’8 per 1000». Alla cerimonia hanno partecipato i presidenti della Cri Pier Franco Zaffalon, della Caritas don Roberto Collarini con le volontarie Barbara Ferrari e Daniela Sacchi, di Eufemia Silvia Scarati. Presenti anche il dirigente scolastico dell’istituto professionale di Borgosesia Carmelo Profetto, con il direttore amministrativo Claudia Zanetti e la docente del corso Brigida Iuliucci; presenti gli assessori comunali Enrica Poletti e Pamela Negri, il presidente del club “Anni d’Argento” Pierangelo Pitto, le maschere con il Marcantonio Simone Mancini, la Cecca Costanza Galasso, il Ciambellano Gianni Nettis.

Le lezioni tenute anche dalle alunne

Il corso, avviato nell’aprile 2017, era ripreso dopo la pausa estiva nel mese di ottobre. Le lezioni sono state tenute dall’insegnante Brigida Iuliucci con l’aiuto di quattro sue alunne del corso di Moda dell’Ipsia, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Il primo livello di formazione ha consentito alle corsiste di apprendere le prime nozioni del cucito; il secondo livello ha messo in grado le partecipanti di confezionare una gonna. Gli oggetti realizzati sono stati portati all’Alpàa e ad alcuni mercatini natalizi del territorio.

 

 

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