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Varallo, due nuovi ingressi alla confraternita di San Giacomo

Edoardo Daffara e Giacomo Rossi (16, 17 anni) faranno un anno di prova per prepararsi alla vestizione che si terrà più avanti.

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Varallo, due nuovi ingressi alla confraternita di San Giacomo.  Campane a festa l’altro giorno a Varallo Vecchio.

Varallo, due nuovi ingressi nella confraternita di San Giacomo

Nella chiesa di San Giacomo è infatti stata celebrata la ricorrenza della Santissima Trinità alla presenza delle autorità, dei confratelli e dei fedeli. La messa presieduta dal prevosto don Roberto Collarini, e animata dal coro liturgico San Gaudenzio diretto da Maria Cavagnino, è stata come sempre un momento importante di unione e riflessione per la comunità rionale e l’occasione per presentare due nuovi confratelli, i giovanissimi Edoardo Daffara e Giacomo Rossi (16, 17 anni). Faranno un anno di prova per prepararsi alla vestizione che si terrà più avanti. LEGGI ANCHE: Varallo tornano le messe in San Giacomo e Madonna delle Grazie

La vendita delle torte

Al termine della funzione, sul sagrato, il tradizionale rinfresco offerto dalla Confraternita, la vendita delle torte a scopo benefico e l’incanto delle offerte. E’ seguito il pranzo al ristorante pizzeria Cavour a Quarona. Oggi alle 18 messa in suffragio dei priori e confratelli vivi e defunti. Le offerte raccolte durante la festa saranno finalizzate per l’intervento di restauro programmato nella Cappella del Rimedio, la seconda cappella che si trova a sinistra dell’ingresso. Al suo interno aveva sede la confraternita del Riscatto, l’altro sodalizio che nel passato aveva sede nella chiesa di San Giacomo, e la sua costruzione, finanziata da Giorgio D’Adda, risale al 1643.

Una cappella davvero particolare

La cappella è caratterizzata dalla presenza del dipinto raffigurante la Madonna del Rimedio attribuita a Melchiorre D’Enrico inserito all’interno di una cornice marmorea. Sulla parete sinistra della cappella invece è conservato un prezioso documento che testimonia l’aggregazione della confraternita varallese con quella del Rimedio di Roma. Nella stessa cappella è conservato, in un apposito armadio nel muro, anche il grande crocifisso processionale in legno del XIX secolo sul quale sono raffigurati i simboli della Passione e della Trinità.

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