Attualità
Varallo e Romagnano ricordano i loro giovani morti 20 anni fa nella tragedia di Linate
Varallo e Romagnano ricordano i loro giovani morti 20 anni fa nella tragedia di Linate. Sono passati vent’anni dall’incidente aereo di Linate dove persero la vita 118 persone. Tra le vittime anche due imprenditori valsesiani, Lorenzo Pettinaroli e Riccardo Poli.
Varallo e Romagnano ricordano i loro giovani morti 20 anni fa
In questi giorni il pensiero va a quell’8 ottobre 2001 quando si consumò il più grave incidente aereo mai avvenuto in Italia: alle 8.10 del mattino un MD-87 della compagnia aerea Sas in fase di decollo sulla pista del Forlanini entrò in collisione con un piccolo aereo privato entrato erroneamente in pista a causa della fitta nebbia.
Il ricordo degli amici di Poli
Gli amici di Riccardo Poli hanno voluto ricordarlo con una lettera: «Era l’8 ottobre ore 8.10, all’aeroporto di Linate il volo diretto a Copenaghen si accingeva a decollare, si è trovato davanti un piccolo velivolo l’impatto è stato inevitabile. In poco tempo si veniva a conoscenza dell’incidente e in quella tragedia c’eri tu caro Riccardo, insieme ad altre 117 vittime. Un destino crudele ha voluto che il tuo viaggio di lavoro e la tua vita finissero lì, ancora prima che l’aereo si alzasse in volo. Tutti i progetti di vita e di lavoro che avevi previsto di realizzare si sono conclusi in quel rogo maledetto. Eri un bel giovane, intraprendente, capace avevi un fiorente avvenire nella Ditta di famiglia, dove ti stavi affermando con impegno e serietà. Ti ricordiamo nel ventesimo anniversario, ma sei sempre nei nostri cuori. Ricordiamo le nostre cene del sabato, all’appuntamento fisso alle Pianebelle, sempre sorridente, sempre pronto a scherzare, mai ombroso per tutte le responsabilità lavorative. Eri unico sotto molti aspetti della vita, avevi sempre qualcosa da raccontare al rientro dai tuoi viaggi interessanti, nonché laboriosi. Eri, per coloro che ti ascoltavano, un simpatico e carismatico maestro di vita. Sapevi intrattenerci con semplicità , stimolando le nostre curiosità durante le interminabili cene insieme. Noi amici ti ricordiamo con affetto eri semplice anche se, all’apparenza, il tuo portamento elegante e compito ti faceva sembrare riservato. Noi scherzosamente ti chiamavamo “il Conte Mascetti”. Eravamo una bella compagnia. Hai avuto modo di conoscere e frequentare persone importanti in tutto il mondo, ma questo non frenava la tua voglia di tornare nella tua Valle, ai tuoi amici. Amavi le scampagnate, le chiacchierate, anche bevute e colloquiare giovialmente con giovani e anziani e soprattutto con persone umili. Ti vogliamo pensare felice nella tua casa di Foresto, dove purtroppo sei riuscito a trascorrere solo pochi giorni o alla Sella di Boccioleto a “binocolare” camosci e aquile. Rimangono i ricordi incancellabili trascorsi insieme, quando la spensieratezza e la voglia di vivere ci ha accomunati. Ci manchi»
Il comitato 8 ottobre
Come sempre anche il comitato 8 ottobre fondato da Paolo Pettinaroli ricorderà l a tragedia. Finchè ha potuto è sempre stato attivo per ricordare il figlio Lorenzo, giovane manager di Ermenegildo Zegna, che lasciò anche una figlia di 9 anni, Beatrice. Il comitato ricorda oggi con la messa che sarà celebrata ancora all’aperto dato che lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre e così tutti potranno partecipare senza le limitazioni dei distanziamenti dei luoghi chiusi. La funzione sarà celebrata, come vi dicevo, all’aperto, al nostro Bosco dei Faggi a Milano . «Lo scorso anno è stato un successo e a tutti è piaciuto molto questo momento di raccoglimento con il fruscio delle foglie che accompagnava i canti, il ricordo e le preghiere – commenta il direttivo -. Speriamo davvero che anche quest’anno il tempo ci aiuti a rendere positiva la giornata».
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook