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Varallo gruppo di pensionati rilancia i sentieri della mountain bike

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Varallo gruppo di volontari cura i sentieri per le biciclette: un’opportunità turistica da tenere in considerazione.

Varallo gruppo dei sentieri

Nel territorio di Varallo si prospettano nuove opportunità di divertimento per gli appassionati di mountain bike ed e-bike. La zona offre percorsi in grado di soddisfare le esigenze che vanno della classica famigliola a quelle ben più tecniche dei cultori dell’Enduro e persino del Downhill. Però, al contrario di quanto avviene in altre zone, a curare questi percorsi è solo un piccolo gruppo di pensionati appassionati che non si è mai costituito e che lavora costantemente per garantire la fruibilità dei tracciati.

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Coordinamento

«Il problema è proprio questo – commenta Ferruccio Baravelli, tra i volontari di questo gruppo – perché a Varallo ci sono grandi potenzialità ma quello che manca è un coordinamento tra le varie Pro loco e gruppi di volontariato locali che potrebbero invece costituire una bella squadra operativa e ordinata. Si potrebbe realizzare un sito con la mappatura e le tracce gps, dépliant per l’Atl, segnaletica appropriata e tante altre iniziative per sfruttare al massimo le potenzialità del nostro territorio anche in questo campo. Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale un incontro per approfondire l’argomento, visto che le idee ci sarebbero e sono anche molto chiare, ma restiamo in attesa di essere coinvolti».

Il percorso

Peraltro proprio da questo gruppo, poco prima della pandemia, era nata l’idea di un percorso ad anello di oltre 100 chilometri per unire la Valsesia al Cusio Ossola, il “Tvc Tour Valsesia Cusio”. «Purtroppo tutto è fermo – riferisce Baravelli -, ma l’idea di proseguire su questo progetto almeno da parte nostra c’è ancora e sembra anche da parte delle amministrazioni comunali coinvolte. Si spera solo in tempi migliori, ma su Varallo nello specifico ritengo si possa già partire, costituendo un gruppo di lavoro per valorizzare quello che c’è. Ci sono zone come il Monte Tre Croci che sono importanti non solo per chi pratica enduro con la mtb ma anche e soprattutto per gli escursionisti che seguono il Sentiero di Padre Gallino. Sulla Cima Tre Croci c’è l’erba alta un metro e noi siamo sempre e solo in due o tre a farci carico della manutenzione di questi sentieri e tutti non proprio giovani. Ecco perché è auspicabile che un gruppo di lavoro ben coordinato si costituisca al più presto per lavorare su questa preziosa montagna, così cara ai varallesi».

Un luogo di pace

Peraltro pare che raltro pare che siano in molti ad avere indicato questa cima per lo spargimento delle ceneri funerarie che ben si adatta a questo scopo e si può fare perfettamente in regola. A dimostrazione i tanti lumini posti proprio su questa cima e sotto le tre croci che vi svettano.
Tornando alla pratica della mountain bike sembra che i percorsi più interessanti si trovino, come detto sul monte Tre Croci con ben tre discese più alcune varianti molto tecniche e spettacolari.

A Parone

«In collaborazione con la Pro loco di Parone – dice Baravelli – abbiamo appena sistemato anche una bella e lunga discesa di otto chilometri con 700 metri di dislivello che dall’alpe Campo di Parone, sotto la Res, giunge sino alla galleria tra Locarno e Doccio. Adrenalinica anche la lunga discesa dal Monte Quarone di oltre 5 chilometri con 800 metri di dislivello. Quest’ultima discesa però non è mantenuta bene come quelle sopraccitate ed è adatta solo a discesisti esperti, almeno sinché non si potrà fare una manutenzione e segnaletica più accurata. Belle anche le discese da alpe Sacchi su Camasco e Morondo che raggiungono Varallo passando, a discrezione, anche dal monte Tre Croci. In ultimo, ma da non sottovalutare, la salita e relativa discesa dalla sella Vaneccio, sopra le Piane di Cervarolo. Anche questa è una bella discesa di 12 chilometri con 900 metri circa di dislivello totale che prevede una suggestiva variante nel vallone dell’Inferno».

Le mappe

Le tracce Gps di questi percorsi sono scaricabili, anche su richiesta, dalla pagina Facebook del “Tvc Tour della Valsesia Cusio Ossola”.
«Insomma – conclude Baravelli – intorno a Varallo c’è veramente un potenziale notevole che secondo me in altri territori non c’è. Il valore aggiunto delle nostre belle salite e discese sta nei panorami mozzafiato in tutte le direzioni sulle Alpi e verso la bassa valle, i boschi di faggio e gli alpeggi, il complesso del Sacro Monte, patrimonio Unesco, tutte cose che nella bassa Valsesia non ci sono. Quindi si può unire l’aspetto panoramico e paesaggistico a quello meramente tecnico con tutti i livelli di difficoltà che ogni biker desidera. Con un bel gruppo di lavoro, la segnaletica e la giusta promozione, queste discipline potrebbero rappresentare un ulteriore e interessante richiamo turistico. Il messaggio noi lo abbiamo lanciato, ma è impensabile che un pugno di pensionati, con l’aiuto sporadico di qualche giovane e volonteroso amico, possa sostenere in eterno la manutenzione di tutti questi percorsi bellissimi».

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