Seguici su

Attualità

Varallo inizia già a lavorare per l’Alpàa del 2024

Da rivedere gestione posteggi e concerti al Sacro Monte. «Saranno a pagamento»

Pubblicato

il

varallo alpàa

Varallo inizia già a lavorare per l’Alpàa del 2024. La macchina organizzativa dell’Alpàa non si ferma. Neanche archiviata l’edizione 2023 si pensa già a quella del 2024, che è confermato: ci sarà. E le riunioni sono già iniziate.

Varallo inizia già a lavorare per l’Alpàa del 2024

La prima lunedì sera, solamente 24 ore dopo la conclusione dell’evento che con le circa 180mila presenze stimate nell’arco di dieci giorni si è avvicinato alle edizioni da record. Ieri sera un secondo incontro tra il presidente Gianni Iacolino, alla sua prima esperienza alla guida della manifestazione, e il resto della squadra di cui fanno parte Lorena Brustio, Riccardo Valsesia, Stefano Uffredi, Gianni Nettis, Cesare Toro, Fabrizio Cottura, Matteo Molino, Leonardo Curini, Alessia Molino, Adele Folghera, Luca Antonini, Chiara Bertoncini e i volontari della Pro loco.
LEGGI ANCHE: Gigi D’Alessio riempie Varallo e chiude col botto l’Alpàa. VIDEO
«Ripartiamo subito. Quella appena conclusa è stata un’Alpàa che ha dato grandi soddisfazioni – commenta Iacolino – ma c’è sempre qualcosa da correggere, da migliorare. Per questo ho voluto fin da subito fare il punto della situazione e iniziare a valutare dove intervenire per l’Alpàa 2024». La prassi fino alla scorsa edizione era stata di attendere l’anno nuovo per far ripartire la macchina organizzativa. Ora invece nessuna pausa. «Voglio che non si fermi nulla – ribadisce Iacolino -. In questo momento abbiamo chiaro il quadro della situazione. Ci sono aspetti importanti da rivedere a partire dalla gestione parcheggi soprattutto per quanto riguarda i pass. Potremmo valutare di consentire ai residenti di sostare lungo le vie per lasciare più spazio libero nei parcheggi ai visitatori esterni. Il servizio andrà poi digitalizzato».

La capienza massima della piazza

Altro aspetto da rivedere gli spettacoli al Sacro Monte. Sabato sera per l’esibizione “magica” di Ermal Meta è stata raggiunta nell’arco di pochissimo tempo nella piazza della Basilica la capienza massima stabilita dalle normative sulla sicurezza per gli eventi nei luoghi pubblici, fissata in questo caso in mille persone. Centinaia gli esclusi che hanno sfogato tutto il loro disappunto sui social. «Stiamo considerando di mettere a pagamento i concerti al Sacro Monte – annuncia Iacolino -. In questo modo assisterà solo chi avrà acquistato il biglietto in prevendita e non ci saranno più posti riservati».

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *