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Alpàa 2023

Gigi D’Alessio riempie Varallo e chiude col botto l’Alpàa. VIDEO

Ieri sera il pubblico arrivava fino a corso Roma: c’era gente venuta da Napoli. Il sindaco sul palco ringrazia tutti.

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Gigi D’Alessio riempie Varallo e chiude col botto l’Alpàa. Ieri sera il pubblico arrivava fino a corso Roma. Il sindaco sul palco ringrazia tutti.

Gigi D’Alessio riempie Varallo e chiude col botto l’Alpàa

La piazza era già affollata a metà pomeriggio: c’era gente arrivata da tutto il Nord Italia, ma qualcuno è salito a Varallo addirittura da Napoli per vedere il concerto di Gigi D’Alessio.

Alla sera il centro cittadino era tutto pieno: piena la piazza Vittorio, ma pieno di gente anche il primo tratto di via Roma. Uno dei concerti più partecipati che l’Alpàa ricordi, senza dubbio. Se l’intenzione era quella di chiudere la festa con il botto, l’obiettivo è stato centrato.

Prima dell’inizio del concerto sono saliti sul palco i membri del Comitato organizzatore e il sindaco Pietro Bondetti: «Se Varallo ha questa grande festa, il merito è vostro» ha detto rivolto al grande pubblico.

Poi è partito il concerto, e certamente D’Alessio non gha deluso i fan proponendo in un paio di ore una serie di brani del suo ampio repertorio e chiudendo con l’applauso l’edizione numero 47 dell’Alpàa.

Una domenica intensa

In realtà, tutta la giornata di ieri, domenica 23 luglio, a Varallo c’è stato un continuo via-vai di gente: in tanti agli appuntamenti gastronomici, alle attività poposte nel perimetro della festa, alle visite guidate. In tanti che semplicamente passeggiavano lungo corso Roma e via Umberto per godersi la città

Evento archiviato dunque con pieno successo. Le settimane di primavera, quando si era corso il rischio che l’Alpòa fosse al capolinea, sembrano oggi lontanissime.
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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    25 Luglio 2023 at 12:06

    Davvero non mi capacito di come possa avere un seguite del genere, nemmeno avesse una bella voce o cantasse belle canzoni. La musica, quella vera, è un’altra cosa. Amarezza italica.

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