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Varallo, la biblioteca ricorda Clelia Castioni

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E’ morta il 24 ottobre all’età di 89 anni

Riceviamo e pubblichiamo un ricordo scritto dal direttore della biblioteca civica di Varallo

«Clelia Castioni, vedova Rondelli, era originaria di Oleggio, il destino le aveva riservato la sorte peggiore che possa capitare ad una mamma: era sopravvissuta a suo figlio Enrico, morto a seguito delle conseguenze di un incidente automobilistico. Da molti anni viveva a Varallo, in via Carelli, frequentava la biblioteca: sua nuora Elisa lavorava lì e lei amava leggere e intrattenersi con gli altri utenti e con Giovanni al servizio prestito. Amava le biografie, si immergeva nella vita delle persone che avevano segnato la storia e sognava i tempi in cui era ragazza e tutto il mondo le si apriva davanti, come un libro ancora da scrivere, ma prediligeva anche i libri di religione, dedicati ai Santi, o ai miracoli: irrobustivano la sua Fede, che la vita aveva messo a dura prova, ma lei era riuscita sempre a pensare che un giorno tutte le domande che umanamente ci poniamo avrebbero avuto risposta.

Clelia era una persona serena, elegante e discreta, sapeva apprezzare le cose belle ed interessarsi a ciò che accadeva a Varallo. Spesso mi capitava di incontrarla mentre sostituivo le locandine sotto il portico all’esterno della biblioteca: si fermava, non mancava mai di informarsi gentilmente sulla mia salute e poi mi chiedeva quali fossero le novità, lamentando il fatto che l’età non le consentisse più di partecipare a tutto quello che avrebbe voluto. Se n’è andata improvvisamente il 24 ottobre: il 4 dicembre avrebbe compiuto novant’anni, ma certamente quella lunga vita ha avuto un senso e lascerà un grato ricordo in chi l’ha conosciuta».

Piera Mazzone

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