Attualità
Varallo ricorda “Nini” Pugno, della storica famiglia di panettieri
Varallo ricorda “Nini” Pugno, appartenente alla storica famiglia di panettieri di via Umberto. Viveva in zona Sottoriba, è mortta a 91 anni.
Varallo ricorda Anna Maria “Nini” Pugno
E’ stato celebrato la scorsa settimana nella collegiata di Varallo il funerale di Anna Maria “Nini” Pugno. Nata il 25 ottobre 1927, aveva da poco festeggiato i novantuno anni nella sua casa varallese di Sottoriva. Così la ricorda Piera Mazzone, direttore della biblioteca civica, che evoca un pezzo di storia della città: «Il nonno, Pietro Pugno, era panettiere e pasticcere e la nonna, Angiolina, gestiva la storica panetteria Pugno di via Umberto. I fratelli Giovanni e Luigi lavoravano al forno, Arturo era maestro elementare, lei e la sorella Agnese aiutavano in famiglia. Nini si era sposata a Varallo nel 1950 con Angelo Badino, originario di Acqui Terme e si erano trasferiti a Chivasso. All’inizio degli anni Novanta Nini e Angelo erano tornati a Varallo. Dal 2009 Nini era rimasta vedova, ma si era mantenuta autosufficiente fino a circa un mese fa, quando il suo cuore si è aggravato: ancora una volta i figli si sono stretti intorno a quella mamma così speciale».
La figlia: era il vero cardine della famiglia
La ricorda la figlia Angela che vive a Madrid: «Cuciva, cucinava, ci seguiva nei compiti, era una presenza affettuosa ed assidua, il vero cardine della nostra famiglia». Poco prima del funerale, Angela ha ritrovato un quadernetto dove Nini scriveva appunti e riflessioni, in chiesa ne ha letta una come saluto, accompagnando con amore e riconoscenza questo passaggio importante: “La strada per il Sacro Monte è la mia strada: l’ho percorsa nelle quattro stagioni, nelle più svariate situazioni, durante tutta la mia vita. I ricordi sono tanti e si accavallano: dalla mia infanzia alla giovinezza, durante il periodo della guerra, più tardi con i miei bambini e poi con i nipoti, e naturalmente con mio marito Angelo, fino a quando abbiamo potuto camminare insieme. Ma tutto ciò che viviamo nell’amore non morirà mai”.
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