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Varallo ricorda Pompeo “Pio” Preti, morto a 96 anni dopo aver sconfitto il Covid

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Varallo ricorda Pompeo “Pio” Preti, morto a 96 anni dopo aver sconfitto il Covid.   Uomo di grande cultura e dalle molteplici passioni, il suo nome era legato da anni al Movimento culturale della Terza Età, gruppo nato in città nel 1990 in ambito parrocchiale.

Varallo ricorda Pompeo “Pio” Preti

Originario di Maggiora, era giunto in Valsesia e si era stabilito a Varallo il primo febbraio 1950 come dirigente della Dinamo ed “elettrificò” la valle da Scopello in su, avendo stipulato i contratti e curato l’elettrificazione che prima si fermava alle funivie. L’8 ottobre 1953 si sposò con Maria Antonietta Rabaini e dalla loro unione nacquero Gianna, docente di matematica e scienze, coniugata con il giornalista Piero Carlesi, e Francesco, ingegnere, che vive e lavora a Torino.

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Sconfitto il virus

Da alcune settimane, dopo aver sconfitto il Covid e dopo un lungo periodo trascorso nel milanese vicino alla figlia Gianna, aveva fatto ritorno nella sua casa di Varallo alla quale era molto affezionato. In tanti sono a piangerlo e a ricordarlo con affetto. «Era una persona amabilissima – è il pensiero di chi ha avuto il piacere di conoscerlo -, vigoroso, ottimista, ironico e autoironico e di grande cultura».

Famiglia conosciuta

Anche la Parrocchia di Varallo desidera essere vicina ai figli ed ai familiari di Pompeo Preti in questo momento di dolore. Il prevosto don Roberto Collarini, in un post su Facebook, lo ha ricordato con molte parole d’affetto.

Addio

La cerimonia funebre, in considerazione della situazione Covid, è stata celebrata in forma strettamente privata nei giorni scorsi.

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