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Varallo Vecchio espone il crocifisso miracoloso per avere la pioggia

Si prega e si accende un cero in San Giacomo alla statua che ha barba e capelli veri.

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Varallo Vecchio espone il crocifisso miracoloso per invocare la pioggia.  In numerosi in questi giorni si stanno recando nella chiesa di Varallo Vecchio, nella prima cappella sul lato sinistro della chiesa, per accendere un cero e pregare per la fine della siccità.

 Varallo Vecchio espone il crocifisso miracoloso per chiedere la fine della siccità

L’antico manufatto vanta una storia particolare e un ritrovamento miracoloso. La tradizione vuole che il crocifisso fosse stato recuperato sul greto del fiume Mastallone. Dopo un’ondata di piena del fiume lo avrebbe sottratto a qualche chiesa della Val Mastallone, forse da quella distrutta di Fobello. Anche il materiale del quale è costituito è particolare. Gli autori dell’opera hanno utilizzato cartapesta con barba e capelli veri mentre il perizoma è di tela gessata. La cittadinanza si appella a questa opera nei momenti di particolare difficoltà.
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Una tradizione da mantenere

«Con l’esposizione di questo crocifisso – spiega il prevosto don Roberto Collarini – si vuole anche mantenere un’importante tradizione cittadina che vuole che il manufatto da secoli sia invocato per intercedere in momenti di difficoltà. Sono proprio i cittadini a chiedere che la tradizione sia mantenuta e così è stato fatto. Il crocifisso settecentesco è stato spostato dalla nicchia nel quale viene custodito protetto da una vetrata ed esposto al pubblico per le preghiere».

L’esposizione durante la pandemia

Il manufatto fu esposto di fronte all’altare maggiore anche in occasione della pandemia, nel mese di marzo del 2020, quando la popolazione sbigottita si è trovata a vivere l’emergenza sanitaria, la malattia con i numerosi decessi, e il periodo di isolamento sociale con l’interruzione delle normali attività quotidiane. Nel 2003 invece don Armando Avondo decise, su sollecitazione dei cittadini, di esporre il manufatto affinché intercedesse per scongiurare anche in quell’occasione i problemi legati alla mancanza di precipitazioni.

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