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Varallo ville storiche in passerella con il Fai | LE FOTO

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Varallo ville fai 2019

Varallo ville storiche protagoniste alla Giornate Fai d’autunno organizzate dal gruppo Giovani della Valsesia.

Varallo ville storiche in primo piano

Hanno superato quota tremila gli ingressi in occasione delle Giornate Fai di autunno gestite dal Gruppo Fai Giovani della Valsesia, coordinato da Federico Miele. I passaggi registrati nelle tre ville varallesi sono stati almeno 3.500, ma sicuramente molti di più, perché mentre si potevano facilmente contare gli ingressi a Villa Virginia e a Villa Barbara, a Villa Durio era difficile calcolare gli accessi effettivi alla villa e al parco. Il fulcro delle Giornate sono state le tre ville eclettiche con i loro giardini, Villa Durio, oggi sede del municipio di Varallo, Villa Barbara, che ospita anche la sede della delegazione Fai Valsesia e Villa Virginia (ex Villa Axerio), sede dell’Unione dei Comuni montani, che si potevano visitare guidati dai giovani ciceroni, ma che ospitavano anche mostre tematiche e laboratori.
A Villa Virginia, Dino Bolognesi, maestro del marmo artificiale di Rima, e i suoi assistenti, hanno offerto laboratori per mostrare questa tecnica geniale inventata dai rimesi, che arrivò nelle principali capitali d’Europa, essendo un prodotto competitivo rispetto al marmo, ma soprattutto perché questo “stucco” speciale possedeva la capacità di essere modellato.

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La mostra

A Villa Virginia era stata ambientata la mostra “L’assenza. Un percorso fotografico e sonoro di Claudio Farinone”, in tema con la dedicazione 2019 delle Giornate Fai: “L’infinito” di Giacomo Leopardi. Claudio Farinone è musicista, conduttore radiofonico e fotografo. Le immagini esposte a Varallo (volutamente piccole) raccontavano il tema dell’assenza, ed erano enfatizzate dalla musica di chitarre elettriche modulari e sovrapposte: “Strati di oggetti musicali che entrano ed escono come le persone”.
A Villa Barbara una vera sorpresa: la prima mostra personale dell’artista varallese Giovanna Vettorello: “Movimenti di ferro e luce, una ricerca creativa di Giovanna Vettorello”: il suo ”soprabosco”, nasce da forme in metallo ispirate alla natura. Le lastre di materiali metallici, scelti in funzione del progetto creativo, vengono tagliate con il laser, e attraverso fusioni i singoli elementi vengono applicati alle basi. Le sculture vengono completate con l’inserimento di luci che creano suggestivi giochi di profondità e di rifrangenza, oltre a dare l’idea del movimento. Nel vasto atrio di Villa Durio, in quello che era il salone delle Feste, la Società operaia di mutuo soccorso esponeva i lavori delle maestre di puncetto, che per le Giornate Fai avevano creato spille e orecchini a tema, mentre all’ingresso Augusta Medana proponeva la tessitura a mano.

Gli apprendisti ciceroni

Dai visitatori sono stati molto apprezzati i ragazzi dell’istituto alberghiero di Varallo, preparati dal docente di cucina Giorgio Anselmetti e supportati dall’assistente tecnico Giovanni Grano, che hanno servito un ottimo risotto alla zucca. Ottimi anche gli “apprendisti ciceroni” del liceo di scienze applicate dell’istituto Mercurino Arborio di Gattinara, preparati dalla professoressa Samanta Viazzo e gli studenti dell’istituto agrario Bonfantini di Romagnano, coordinati dal professor Massimo Bozzalla Canalino e dalla professoressa Alessandra De Nicola, che gestivano anche uno stand in cui erano in vendita i loro prodotti: vino, meloni, piantine di “pumin d’amor” e lo zafferano prodotto a Coggiola da Enrico Covolo. Tutti gli insegnanti coinvolti sono stati concordi nel ringraziare Marcello Valli e Giovanna Gattoni, volontari Fai: senza il loro lavoro capillare, attento ed affettuoso non sarebbe stato possibile motivare ed entusiasmare gli studenti.
Gli espositori che hanno arricchito l’offerta del Fai giovani, incentrata sulle ville e sulle mostre, sono stati artigiani e produttori che offrivano degustazioni dei loro prodotti…

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