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Vino, riso e gorgonzola alla conquista della Francia

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mostra del vino

Vino, riso e gorgonzola vanno alla conquista della Francia. Lo dice una ricerca di Coldiretti.

Vino, riso e gorgonzola sulle tavole

L’Italia nel 2018 ha conquistato, con 50 milioni di ettolitri, lo scettro di maggior produttore mondiale di vino davanti alla Francia e, tra i vini più apprezzati ci sono anche i Nebbioli della regione subalpina, Barolo e Barbaresco ma anche la docg Ghemme, le doc Boca, Fara, Sizzano e il Prunent delle Valli Ossolane, anch’essa doc.  Tra gli alimenti Made in Piemonte più esportati in Francia ci sono anche il Gorgonzola, di cui il Piemonte, nell’ultimo anno, ha prodotto 40 mila tonnellate circa il 50% della produzione nazionale ed i risi aromatici come il Giglio, ma anche il Carnaroli ideale per il risotto.

Con gli ultimi riconoscimenti comunitari salgono a 54 i formaggi a denominazione di origine protetta (Dop/Igp) francesi tutelati dall’Unione Europea mentre l’Italia è ferma a 52 e conquista il posto d’onore in Europa. La sfida tra Italia e Francia nella produzione di formaggi ha radici lontane se Charles De Gaulle si chiedeva come fosse possibile governare la Francia che ha più formaggi che giorni nel calendario. L’Italia è invece davanti nel numero complessivo di prodotti a denominazione di origine registrati e tutelati a livello comunitario potendo contare su ben 297 denominazioni (dop/Igp) contro le 247 dei cugini d’oltralpe.

Il Piemonte contribuisce ad arricchire questo patrimonio con le sue 14 Dop, 9 Igp, 18 Docg e 42 Doc.

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