Vitale Barberis continua a investire sulla salute delle persone e del territorio

Vitale Barberis compila il suo terzo “Report di sostenibilità”: al centro sostenibilità e attenzione alla salute.

Vitale Barberis, il report

Una strategia specifica contro il Covid19, cura dell’ambiente e ricercatezza del prodotto. Sono le priorità che lo storico lanificio Vitale Barberis Canonico di Valdilana ha messo al centro anche della terza edizione del suo “Report di sostenibilità” che viene approvato annualmente proprio per dimostrare l’attenzione dell’azienda verso il territorio, le persone, e il futuro.

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Contro il Covid19

L’azienda di Pratrivero Vitale Barberis Canonico, infatti, ha dato priorità massima alla salute delle persone, introducendo misure straordinarie di protezione anti Covid-19, che si sono rivelate efficaci visto il numero di contagi molto contenuto. Gli ambienti di lavoro negli uffici sono stati riorganizzati, ma anche all’interno dei vari reparti si è fatto molto.
Il lanificio ha inoltre rinnovato l’impegno per l’ambiente con l’utilizzo consapevole delle risorse e significativi interventi strutturali in ambito di bonifica ambientale. È stata inoltre consolidata la strategia di medio-lungo termine, mettendo in campo importanti investimenti nella ricerca e sviluppo di prodotto, ampliando i servizi alla clientela e dando un impulso digitale.

I numeri

Qualche numero per capire meglio la strategia portata avanti da Vitale Barberis Canonico nel 2020. Il lanificio (che dal 2019 ha ottenuto la Certificazione salute e sicurezza nei Luoghi di Lavoro Iso 45001), impiega 412 dipendenti (il 52 per cento rappresentato da forza lavoro femminile) per il 97 per cento a tempo indeterminato e dispone del reparto tessitura più silenzioso al mondo, con cabine insonorizzanti. Anche nel 2020, l’azienda ha erogato quattro borse di studio a studenti meritevoli figli di dipendenti (84 in 17 edizioni). Il lanificio opera con energia proveniente al 100 per cento da fonti rinnovabili (dal 2019 beneficia della certificazione ambientale Iso 14001); il 100 per cento delle acque viene depurato in impianto interno, mentre 1.674 sono le tonnellate di lana usate nella produzione, di cui l’1,5 per cento rappresentato da scarti smaltiti come rifiuti.

I rifiuti

Proprio sul capitolo rifiuti, occorre ricordare che Vitale Barberis Canonico ne ricicla il 14 per cento e un ulteriore 83 per cento lo recupera parzialmente. L’azienda è a ciclo completo con una produzione interamente made in Italy e con una tracciabilità totale del prodotto dalla fibra al tessuto di cui, nel 2020, ha prodotto 5,5 milioni di metri, per un fatturato complessivo di 88 milioni di euro.

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