Attualità
Volontari ReiThera in provincia: l’Asl cerca di sbloccare il Green Pass
Volontari ReiThera esclusi dal Green pass. L’Asl Vercelli ha richiesto l’inserimento negli elenchi nazionali.
Si cerca una via d’uscita per i volontari ReiThera
Sono 42 i residenti nella provincia di Vercelli che hanno aderito come volontari alla sperimentazione del vaccino italiano ReiThera. Ma ora non vengono riconosciuti come persone vaccinate e, quindi, non possono neanche richiedere il Green pass. Tra di loro, anche due amministratori ben conosciuti in zona: il primo cittadino di Borgosesia Paolo Tiramani e la sindaca di Postua Maria Cristina Patrosso.
La proposta di Tiramani
È proprio Tiramani, che è anche parlamentare, a proporre una soluzione «Ho presentato la mia idea ai due sottosegretari al ministero della Salute Pierpaolo Sileri e Andrea Costa. Che vengano richiamati tutti i volontari di ReiThera presso le Asl di competenza, venga sottoposto loro un test sierologico e, in caso di copertura anticorpale, vengano iscritti manualmente al portale per ottenere il Green Pass».
Anche l’Asl si è mossa
Da parte sua, anche l’Asl di Vercelli rilancia l’appello, sottoscritto da tutti i centri coinvolti nella sperimentazione. L’azienda sanitaria ha richiesto l’intervento del Ministero della salute e dell’Aifa per non lasciare in un “limbo” i volontari coinvolti nella sperimentazione.
«L’ospedale Sant’Andrea di Vercelli e l’Amedeo di Savoia di Torino sono i due centri piemontesi che hanno aderito alla sperimentazione – spiega l’Azienda sanitaria in una nota -. A Vercelli abbiamo coinvolto 72 persone, a Torino 18. Dei volontari vercellesi, 42 hanno ricevuto il vaccino in sperimentazione e 26 il placebo».
Questi ultimi, accantonata la sperimentazione in Italia, hanno poi ricevuto regolarmente un altro vaccino. Per gli altri resta una situazione di incertezza.
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