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Volti prigionieri che urlano al vento: a Varallo scultura dedicata alla lotta contro il virus

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Volti prigionieri che urlano al vento: a Varallo scultura dedicata alla lotta contro il virus. Un’inattesa apparizione lungo la passeggiata “El Raffa” di Varallo per celebrare chi ha combattuto per la Libertà e tutti coloro che oggi si trovano a vivere la pandemia.

 Volti prigionieri che urlano al vento: a Varallo scultura dedicata alla lotta contro il virus

Non è passata inosservata la scultura posizionata ai lati della passeggiata che costeggia il fiume Mastallone sotto il ponte Antonini. Un gesto silenzioso e particolarmente significativo in questo periodo segnato dalla paura e dall’incertezza causate dal diffondersi del Covid 19, messo in atto dal gruppo “Borderline ArtStudio” per far riflettere e che, diffuso anche sui social network, ha riscosso successo da parte del pubblico.

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«In una silenziosa festa della Liberazione – ha commentato il gruppo – si è occupato un piccolo spazio pubblico con questa opera. “Occupare” come manifestazione e gesto della libertà per cui vale la pena lottare. Qualcuno prima di noi ha conquistato con sacrifici estremi una nuova emancipazione e in questo giorno simbolico vogliamo farne tesoro e memoria. Ricordare con delle facce prigioniere urlanti al vento la loro storia nella speranza di essere ancora udite; gli stessi volti che oggi sono caduti nella trappola letale del virus che in un giorno di sole e di festa ci tiene in silenzio nelle nostre case».

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