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A Borgosesia arriva l’apparecchio che fa da solo il massaggio cardiaco

Dono di Igea: si tratta di un sistema automatico di compressione toracica, già entrato in servizio.

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A Borgosesia arriva l’apparecchio che fa da solo il massaggio cardiaco. Dono di Igea: si tratta di un sistema automatico di compressione toracica, già entrato in servizio.

A Borgosesia arriva l’apparecchio che fa da solo il massaggio cardiaco

E’ stato inaugurato l’altro giorno all’ospedale di Borgosesia un nuovo sistema di compressione toracica automatico, messo a disposizione del reparto di cardiologia dell’ospedale di Borgosesia. Si tratta di uno strumento donato all’ospedale Santi Pietro e Paolo dall’associazione Igea che ha coperto la spesa di 21mila euro.

«Presentiamo – ha spiegato in conferenza stampa la dottoressa Eva Colombo, direttore generale dell’Asl Vercelli – uno strumento determinante per il lavoro dell’equipe di cardiologia. E ancora una volta non possiamo che ringraziare Igea per l’attenzione e tutte le quelle associazioni attente sempre alle esigenze dell’ospedale di Borgosesia».
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Un dispositivo salvavita

E’ stato poi il dottor Francesco Rametta, direttore di cardiologia, a entrare nel dettaglio e spiegare meglio il funzionamento dell’apparecchio. «Si tratta di un dispositivo salvavita – ha spiegato in conferenza stampa il dottor Francesco Rametta – che si utilizza per fornire soccorso in caso di arresto cardiaco. E’ in grado di effettuare un massaggio cardiaco in modo meccanico e per tempi prolungati, mantenendo un ritmo sempre costante, non semplice da mantenere manualmente quando si rende necessario effettuare un massaggio in tempi prolungati».

Un sistema innovativo e funzionale per il reparto. «Questo permetterà al medico di concentrarsi su altri aspetti dell’intervento – ha ripreso Rametta -. Di fatto libererà le mani del cardiologo».

Un’esigenza nata da un lutto

E il primario ha spiegato come è nato questo progetto: «Avevo avanzato la richiesta alla struttura di poter avere a disposizione questo strumento e grazie all’impegno dell’associazione Igea ora è disponibile. Io e altri componenti dell’equipe eravamo rimasti colpiti dalla morte di un nostro collega e ci siamo detti che si poteva migliorare ancora di più il servizio».

Si tratta di un apparecchio analogo a quello che è stato donato a giugno 2023 al pronto soccorso di Vercelli attraverso la raccolta fondi promossa da Lella Beretta con il suo libro fotografico “Covid19”. L’associazione Igea ha posto l’accento sull’impegno del sodalizio portato avanti a favore dell’ospedale coinvolgendo sempre il territorio.

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