Borgosesia e dintorni
Agguato a un 14enne preso a sberle da una baby gang: paura a Borgosesia
Spunta anche un coltello, il racconto della cugina: «Era atterito». Il gruppetto già identificato.
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Agguato a un 14enne preso a sberle da una baby gang: paura a Borgosesia. Spunta anche un coltello, il racconto della cugina: «Era atterito». Il gruppetto già identificato.
Agguato a un 14enne preso a sberle da una baby gang: paura a Borgosesia
Banda di ragazzi accerchia e malmena due minorenni in centro a Borgosesia. Uno dei due è anche andato al pronto soccorso per un controllo. E’ accaduto sabato sera in pieno centro a Borgosesia. Senza alcun apparente motivo, alcuni ragazzi sono finiti nel mirino di un gruppo che ha teso loro quello che appare come una sorta di agguato.
La vicenda è rimbalzata anche sui social: la cugina di una delle vittime ha deciso di raccontare l’episodio con l’intento di sensibilizzare la comunità a tenere gli occhi aperti. E ora la donna conferma al nostro giornale: «Mio cugino ha 14 anni e sabato sera, dopo esser stato in Pro loco, ha pensato, insieme ad altri coetanei, di raggiungere una gelateria in centro. Vicino alla chiesa di Sant’Antonio, verso le 22.30, sono stati però raggiunti da altri minorenni. Erano sette o otto…»
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Il racconto di una serata da incubo
La gang, senza dire nulla e senza che vi fosse alcuna provocazione, avrebbe accerchiato i ragazzini. «Mio cugino è stato immobilizzato da due ragazzi e un terzo lo ha schiaffeggiato senza motivo». Un amico della vittima ha cercato di mettersi in mezzo. «Ma anche a lui è stato riservato lo stesso trattamento. A un certo punto, non contenti di quanto fitto fino a quel momento, il più bullo del gruppo ha pensato di spaventare tutti estraendo dalla tasca un coltello…»
Sono quindi stati momenti di alta tensione e vera paura. « Un adulto cosa sarebbe pronto a fare se uno sconosciuto si avvicinasse e senza alcuna ragione gli punta un’arma addosso? Figuriamoci dei minorenni… – dice ancora la cugina – Grazie a Dio, comunque, sabato sera i malviventi dopo la scena del coltello sono poi fuggiti»
Al pronto soccorso e in caserma
Dopo l’aggressione anche le vittime hanno fatto ritorno a casa. «Ma non è stato semplice capire cosa fosse accaduto. Mio cugino aveva lividi in volto e poi con la botta ricevuta aveva anche perso sangue. Ci siamo anche recati al pronto soccorso. Per fortuna non ha riportato gravi ferite, ma lo spavento è stato grande…»
La famiglia si è rivolta anche alle forze dell’ordine. «Ovviamente abbiamo sporto denuncia. I carabinieri sono stati davvero molto gentili con noi e hanno rassicurato il ragazzo» E’ così partito l’iter per risalire ai protagonisti della vicenda.
Individuati i responsabili
I responsabili dell’episodio sarebbero in effetti stati individuati. «Da quello che ho saputo – dice ancora la giovane donna – grazie al sistema di videosorveglianza si è riusciti a risalire ai protagonisti dell’episodio».
I parenti del ragazzo protagonista dell’episodio non nascondono la loro preoccupazione. «Certo che siamo un po’ spaventati, chi non lo sarebbe? Sicuramente c’è anche un po’ di incredulità: chi si sarebbe immaginato di vivere certi episodi in una realtà che non è una grande città come Milano? Eppure, accade anche questo: il consiglio è quindi quello di stare attenti e rivolgersi alle forze dell’ordine qualora accadessero situazioni simili».
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