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Borgosesia e Valdilana piangono Fabrizio, morto a 48 anni

«Per noi eri come Peter Pan, ma non ci aspettavamo che volassi via così presto…»

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Borgosesia e Valdilana piangono Fabrizio, morto a 48 anni. «Per noi eri come Peter Pan, ma non ci aspettavamo che volassi via così presto…»

Borgosesia e Valdilana piangono Fabrizio, morto a 48 anni

«Per noi eri l’eterno Peter Pan, lo avevamo capito subito. Ma non ci aspettavamo che volassi via così presto…» Così mercoledì pomeriggio un’amica ha ricordato Fabrizio Bardone durante la funzione di saluto avvenuta al santuario della Brughiera a Valdilana. L’uomo è stato trovato senza vita lunedì pomeriggio nel suo alloggio: aveva solo 48 anni.

Originario di Borgosesia, dove era vissuto fino a un anno fa, si era poi trasferito in località Brughiera, dove aveva trovato nuovi amici e si era inserito bene nella comunità. Faceva anche servizi di volontariato per qualche associazioni.

Lunedì la triste scoperta

Lunedì alcuni amici avevano provato a contattarlo, ma senza avere risposta. Sono allora stati contattati i carabinieri e i vigili del fuoco di Ponzone, che sono entrati nell’alloggio forzando una finestra. E purtroppo all’interno hanno trovato il corpo senza vita di Fabrizio. Secondo il medico legale si tratta di morte naturale: non c’erano indizi né di violenza, né nulla che potesse far pensare a un gesto anticonservativo.

La benedizione è stata celebrata nel prato del santuario, con una semplice preghiera da parte del rettore don Dino Lanzone e i ricordi degli amici di Trivero.

“Si era fatto volere bene”

«Fabrizio era tra noi da poco più di un anno – ha ricordato un’altra amica – ma aveva saputo farsi volere bene da tutti. Era gentile e generoso. Aveva un’anima tormentata, era fragile e inquieto, ma qui da noi sembrava davvero aver trovato una sua serenità. Certamente la sua gentilezza e la sua grande disponibilità verso tutti, hanno lasciato un bellissimo ricordo».

Il feretro è poi stato deposto nel cimitero di frazione Bulliana: fin da subito Bardone aveva apprezzato l’ambiente dell’alto Triverese, e proprio a Bulliana stava cercando una sistemazione più adatta. Per questo si è deciso di farlo riposare nel piccolo cimitero della frazione. «Mi raccomando – ha concluso l’amica – guarda giù ogni tanto: ora più che mai abbiamo bisogno del tuo aiuto. Fai buon viaggio caro amico». Ha lasciato la mamma Ivana, l’affezionata Anna e la sorella Monia.

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