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Gli alpini di Cellio festeggiano 90 anni di storia

Tanti eventi nel fine settimana per celebrare un gruppo tra i più rappresentativi della zona.

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Gli alpini di Cellio festeggiano 90 anni di storia. Tanti eventi nel fine settimana per celebrare un gruppo tra i più rappresentativi della zona.

Gli alpini di Cellio festeggiano 90 anni di storia

Avrà un significato particolare la festa del gruppo alpini di Cellio che si celebra questo fine settimana. Le penne nere raggiungono infatti il traguardo dei novant’anni. Costituito nel dicembre 1933, il gruppo celebra l’anniversario di fondazione con giornate dense di appuntamenti, tra cui una mostra fotografica e il concerto della Fanfara Alpina Valle Elvo, il ricordo dei soci e amici “andati avanti” e la presenza di tanti ospiti.
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La storia

Il gruppo alpini “Monte San Grato” di Cellio nasce il 7 dicembre 1933, per ordine del comandante Giannini della sezione Valsesiana, con nomina a capogruppo di Felice Casaroli Felice e segretario Eugenio Denicola. L’anno successivo, Natalina Cravarolo tiene a battesimo il nuovo gagliardetto e le redini del gruppo passano a Pietro Medana coadiuvato dal segretario Casaroli e dai consiglieri e soci fondatori Giuseppe Canova, Giuseppe Brigliano, Luigi Resegotti e Giuseppe Terazzi. Durante la seconda guerra mondiale il socio Giovanni Resegotti tiene accesa la fiaccola del gruppo, facendosi promotore di contatti con i soci sparsi sui vari fronti, facendo avere loro la tessera annuale del gruppo e inviando doni e indumenti di lana.

Tra i tanti che nei sei anni di guerra non torneranno c’è l’alpino Mario Bonini decorato di Medaglia d’Oro per il valore dimostrato con il battaglione Monte Cervino sul fronte greco-albanese. Ed è per onorarne la memoria e la gloria che nel gennaio 1949, ricostruendo l’organico, il gruppo alpini viene intitolato “M.O. Mario Bonini”. Nel 1950, sotto la guida del capogruppo Fortunato Velatta e del segretario Alfredo Bonomi, si svolge la cerimonia commemorativa per il conferimento della medaglia d’oro alla presenza delle massime autorità civili e militari tra cui il generale Umberto Ricagno reduce dalla Russia.

Dal 1951 al 1961 si alternano alla guida del gruppo Giuseppe Brigliano, Giuseppe Ferrari, Alfredo Bonomi e ancora Fortunato Velatta che nel 1962 passa le redini al colonnello Carlo Velatta che ricoprirà l’incarico per 12 anni. Nel 1974, per volere dei soci più anziani, il gruppo passa al sergente Mario Terazzi e nel 1978, per rievocare i suggestivi incontri negli anni Cinquanta al monte Ovago, si realizza la prima festa di gruppo nell’area dell’oratorio di San Jaco Pitu e negli anni successivi in località Fornace.

Dal 1993 è l’alpino Claudio Macario a guidare le penne nere di Cellio, sino al 2001 quando subentra l’attuale capogruppo Giuseppe Giulini. Il gruppo conta ora 45 soci alpini e 9 aggregati.
Molto è stato fatto in questi novant’anni di storia. Tra le opere realizzate c’è il restauro conservativo delle chiese di Sant’Antonio e di San Pietro, il rifacimento del tetto della sede della Pro loco, la realizzazione del nuovo Parco delle Rimembranze, la ristrutturazione dei lavatoi di Cosco e di Fondo, il contributo manuale e finanziario per il ricondizionamento del campo da tennis e per il restauro del campanile della chiesa parrocchiale di Cellio. Tra gli iscritti, oltre al privilegio di portare il nome dell’unica Medaglia d’Oro della sezione Valsesiana, il gruppo conta il socio onorario generale di Corpo d’Armata Bruno Gallarotti.

La festa del fine settimana

Dopo i primi eventi di giovedì e venerdì, oggi il programma prevede il pranzo alpino con i “giovani di una volta”, nel pomeriggio l’arrivo della gara ciclistica “Valle Cellio” per la categoria allievi, quindi cena e serata dedicata al ballo liscio e latino americano con i maestri Michela Carlone e Daniele Tamiello.

La giornata delle cerimonie ufficiali sarà però domani, domenica 16 luglio, con ritrovo alle 9.30 in sede (interverranno anche i marinai del gruppo Valsesia per il loro incontro annuale) per spostarsi al monumento ai Caduti nella piazza del Municipio per l’inaugurazione della targa intitolata alla memoria di Mario Bonini. Dopo la messa, celebrata alle 11, sfilata al parco delle Rimembranze per gli onori ai Caduti; seguirà il pranzo.

Nel pomeriggio presentazione alle 15 di una mostra fotografica della Brigata Alpina Taurinense a cura del colonnello Mario Renna e il concerto della Fanfara Alpina Valle Elvo diretta dal maestro Massimo Pelliccioli; a chiudere cena, canti e balli. Attesi alla cerimonia il colonnello Olav Conz in rappresentanza del Comando Truppe Alpine e il tenente colonnello Zacchè del Battaglione Monte Cervino 4° Reggimento alpini paracadutisti.

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