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Il Sesia è ridotto dell’85 per cento rispetto alle medie stagionali

E il Piemonte è la regione italiana con il maggior deficit di pioggia.

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La siccità ferma i pescatori

Il Sesia è ridotto dell’85 per cento rispetto alle medie stagionali. E il Piemonte è la regione italiana con il maggior deficit di pioggia.

Il Sesia è ridotto dell’85 per cento rispetto alle medie stagionali

«Siamo la regione italiana con il maggior deficit di pioggia rispetto al passato. La poca pioggia di queste ore non ha consentito nessun recupero. La situazione è particolarmente grave». Lo ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha convocato, nella giornata di ieri, venerdì 21 aprile, una riunione di giunta straordinaria sulla siccità, alla quale ha partecipato il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto.

L’assessore Matteo Marnati ha ricordato che l’acqua è già stata razionalizzata in 40 comuni tra Novarese e Vco.

Il problema del Sesia

«Oggi il Sesia ha una portata ridotta dell’85 per cento, il Tanaro del 73, il Po del 62 per cento, dati estremamente gravi, a cui si aggiunge che lo strato del manto nevoso è molto più sottile del passato» ha spiegato Cirio che ha ricordato gli interventi messi in campo già da tempo come il Piano di tutela delle acqua che mancava da 14 anni e l’imminente bando da 22 milioni per i cambiamenti climatici.

«Il governo è al fianco della Regione Piemonte, valuteremo con l’eventuale nomina del commissario nazionale come intervenire. In questo momento mi sembra che non ci sia altra soluzione che usare nel modo più razionale possibile quella poca acqua che c’è. Questa situazione però ci fa rendere conto della necessità di agire sulla programmazione della raccolta dell’acqua nel Paese. Il fatto che oggi in Italia si raccolga poco più del 10 per cento dell’acqua piovana contro il 37 per cento della Spagna, dimostra che possiamo fare ancora tanto», ha sottolineato il ministro.

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2 Commenti

1 Commento

  1. BIDESE LUISELLA

    22 Aprile 2023 at 21:32

    per il comune di Valdilana sarebbe bene rivedere le sorgenti di captazione, come fu fatto in alcune delle precedenti amministrazioni ed inoltre cercare le perdite nelle tubature di distribuzione, che ciclicamente si ripresentano, perché le costanti “tacconate” non reggono. Forse occorrono degli interventi più strutturali, che garantiscano la durata degli stessi.

  2. Luigi

    23 Aprile 2023 at 7:45

    l acqua nel sesia … poca
    ma c’è…
    l acqua smettere di scorrere nel suo letto, quando a Varallo c’è la chiusa che pesca e devia l acqua per il canale, stesso discorso ad Agnona
    sopra al ponte l acqua c’è… poi sotto il ponte rimane un rigagnolo,
    così tutte le uova dei pesci rimangono senza acqua e muoiono.
    il problema c’è, ma è anche provocato da noi.
    i fiumi venivano puliti, in modo che si poteva frenare l acqua e invece nn si fa più nulla.

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